BRAHMS: Opere per piano solo - Vol.2

Questo disco rappresenta il secondo volume dell’integrale delle opere per pianoforte di Johannes Brahms affidata dalla Chandos al celebre pianista irlandese Barry Douglas, appena diventato artista esclusivo della prestigiosa etichetta inglese. Dopo essersi aggiudicato nel 1986 la medaglia d’oro nel prestigioso Concorso Internazionale Ciaikovsky di Mosca, Douglas ha iniziato una intensa carriera che lo vede protagonista sia in veste di pianista sia in quella di direttore in tutte le principali sale da concerto del mondo e la sua fama è in costante ascesa. Brahms compose le Ballate op. 10 (la seconda e la terza delle quali sono presentate in questo disco) all’età di 21 anni, in un periodo di grave turbamento interiore. Robert Schumann, il suo amico più caro e uno dei primi musicisti a intuire in lui le stimmate del genio, aveva tentato di suicidarsi ed era stato ricoverato in un manicomio nei pressi di Bonn, una situazione che aveva portato Brahms ad assumere i ruoli di protettore e di supporto morale di Clara e quindi a dover fare i conti con i sentimenti che provava per la moglie del suo amico. Con i loro toni a metà strada tra il drammatico e il lirico, queste ballate esprimono in maniera molto eloquente il profondo pathos emotivo vissuto da Brahms in quel periodo. Pochi mesi prima di scrivere le Ballate, durante il suo soggiorno a casa degli Schumann nell’ottobre del 1853 Brahms pose fine a una nuova sonata per pianoforte, che aveva portato avanti con alterne fortune tra la primavera e l’estate di quell’anno. Pubblicata come Sonata n. 3, quest’opera è il lavoro di più ampie dimensioni che il compositore di Amburgo dedicò al pianoforte. Sotto il profilo squisitamente stilistico, in quest’opera coesistono gli elementi più caratteristici dei due lavori precedenti, in particolare la solida struttura classica della Sonata n. 1 e l’incedere tipico della fantasia della Sonata n. 2, che vengono però entrambe superate sia in termini di virtuosismo sia sotto il profilo della coerenza formale. La raccolta di miniature pubblicata come op. 116 è una delle ultimissime composizioni pianistiche di Brahms e – sebbene alcune di esse rivelino ancora l’energia e la brillantezza del suo stile giovanile – la maggior parte è pervasa da un carattere riflessivo e quanto mai introspettivo. Brahms scrisse questi lavori per se stesso e per una ristrettissima cerchia dei suoi amici più intimi e Clara Schumann fu la prima a vederne la partitura manoscritta.

Già disponibile:

JOHANNES BRAHMS

integrale delle opere per pianoforte – volume 1

Barry Douglas, pianoforte

CHAN10716 (CD alto prezzo)

«Douglas dimostra in ogni brano di questo disco che Brahms non fu solo un musicista di grande talento ma un vero poeta della tastiera […] Questo nuovo disco della Chandos non ha solo soddisfatto il mio appetito, ma ha fatto nascere in me un insaziabile desiderio di ascoltare i prossimi dischi. Se stavate cercando una registrazione della produzione pianistica di Brahms di alto livello, non dovete assolutamente perdervi questo sensazionale disco» (Fanfare, Stati Uniti) «L’approccio con cui Barry Douglas si accosta alla produzione pianistica di Johannes Brahms è straordinariamente diretto e ha il grande merito di non andare alla ricerca di effetti fini a se stessi, concentrandosi piuttosto sui contenuti emozionali di ogni opera con una ricchissima tavolozza sonora e un assoluto rigore strutturale» (BBC Music Magazine) «Un’esecuzione veramente superba da un pianista veramente superbo» (MusicWeb International) «L’aspetto più apprezzabile di questo disco realizzato da Barry Douglas è costituito dalla creazione di un palpabile senso di spazio, profondità e pensiero» (International Piano).