SCHUMANN - BRAHMS: Violin Sonatas

Schumann compose la sua Sonata n. 1 per violino e pianoforte nel 1851, in un periodo in cui secondo il suo biografo Wasiliewsky «nutriva un profondo fastidio nei confronti di determinate persone», un’annotazione che potrebbe riferirsi alla tensioni che si erano venute a creare tra il compositore di Zwickau e il Musikverein di Düsseldorf. Schumann espresse questo senso di disagio nel finale dal sapore barocco di quest’opera, il cui tono vigoroso e quasi grossolano si pone in stridente contrasto con l’elegante tenerezza che pervade il movimento iniziale. Questa sonata venne eseguita per la prima volta nel marzo del 1852 da Ferdinand David e da Clara Schumann, ma ottenne l’attenzione che meritava solo l’anno successivo, grazie alla strepitosa interpretazione di Joseph Joachim. Va anche sottolineato che Schumann definì questa sonata “duo”, in considerazione del fatto che le parti dei due strumenti si pongono su un piano di sostanziale parità. Al contrario, nella Sonata op. 78 di Brahms il violino mantiene sempre un ruolo di gran lunga preminente, con il pianoforte che non riesce mai a ergersi sullo stesso livello, limitandosi a svolgere un elegante accompagnamento. Brahms scrisse quest’opera alla memoria del suo figlioccio Felix Schumann, il figlio minore di Robert e Clara, un musicista di grande talento morto a venticinque anni di tubercolosi. Clara rimase profondamente commossa da questo lavoro, di cui apprezzò soprattutto il Finale con la citazione del Regenlied, uno dei Lieder di Brahms che amava di più. Sebbene Clara Schumann sia passata alla storia della musica soprattutto per il suo straordinario talento di pianista, non bisogna dimenticare che nei primi trent’anni della sua vita compose parecchie opere di grande interesse, tra cui un concerto per pianoforte e orchestra, un gran numero di Lieder molti brani pianistici. Le tre Romanze presentate in questo disco sono le uniche opere che dedicò al violino e al pianoforte e se al violino viene affidato il compito di presentare i temi principali, la brillantezza e la complessità della parte del pianoforte dimostrano che quest’opera fu scritta da una delle più grandi pianiste del XIX secolo. Nel 2002 all’età di appena 12 anni Jennifer Pike è diventata la vincitrice più giovane di sempre del prestigioso concorso BBC Young Musician of the Year. La Pike si è esibita sia in Inghilterra sia in altri paesi e oggi – all’età di 23 anni – è considerata tra le violiniste più brillanti del Regno Unito. Tom Poster è stato definito dalla stampa specializzata di tutto il mondo un pianista di grande talento e dalla spiccata versatilità, molto richiesto sia come solista sia come membro di ensemble cameristici in un repertorio insolitamente vasto. Questi due artisti hanno realizzato di recente con un il Doric String Quartet un disco di grande interesse dedicato alla produzione di Ernest Chausson (CHAN10754) nel quale hanno eseguito il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi.

Jennifer Pike su Chandos:

ERNEST CHAUSSON (1855-1899)

opere cameristiche

Jennifer Pike, violino; Tom Poster, pianoforte, Doric String Quartet

CHAN10754 (CD alto prezzo)

MIKLOS ROZSA

integrale delle opere orchestrali – volume 3

Jennifer Pike, violino

BBC Philharmonic Orchestra, Rumon Gamba, direttore

CHAN10738 (CD alto prezzo)

MIKLOS ROZSA

integrale delle opere orchestrali – volume 2

Jennifer Pike, violino

BBC Philharmonic Orchestra, Rumon Gamba, direttore

CHAN10674 (CD alto prezzo)

«Sostenuti dalla sontuosa qualità sonora ottenuta dai tecnici della Chandos, la BBC Philharmonic Orchestra e Rumon Gamba sfoggiano un meraviglioso virtuosismo e linee melodiche di incantevole bellezza» (BBC Music Magazine).

AA.VV.

sonate per violino e pianoforte francesi

Jennifer Pike, violino

Martin Roscoe, pianoforte

CHAN10667 (CD alto prezzo)

«Fin dalle prime note della sonata di César Franck Jennifer Pike sfoggia un suono meravigliosamente ricco e brillante […] e, nei tumultuosi passaggi virtuosistici del secondo movimento, una passionalità ardente e di grande temperamento. La sua interpretazione della Sonata di Claude Debussy è una vera delizia» (Muso).