Kabalewsky: Integrale Delle Sinfonie

A distanza di oltre ventanni dalla sua scomparsa, Dmitri Kabalevsky continua a essere considerato da molti uno dei compositori di secondo piano attivi durante il regime sovietico, per giunta protagonista in negativo dei numerosi conflitti che videro Shostakovich opporsi alle autorità del partito. In realtà, Kabalevsky fu uno dei compositori più in vista e di maggior talento dellUnione Sovietica e le sue opere comparivano regolarmente nei programmi concertistici del paese. Eppure, nonostante questi innegabili titoli di merito, in Occidente il suo nome continua a essere virtualmente sconosciuto. Durante la Guerra Fredda nei paesi del blocco occidentale si affermò la convinzione (in seguito rivelatasi del tutto infondata) che i compositori sovietici fossero prima di qualsiasi altra cosa propagandisti asserviti al regime, impegnati quasi esclusivamente a cantare le lodi delle teorie bolsceviche. Di fronte a questa visione distorta della realtà si impone oggi un approccio più obiettivo. Lintegrale delle quattro sinfonie di Kabalevsky realizzata dalla CPO che comprende anche la Terza Sinfonia, il Requiem per Lenin, in prima registrazione mondiale tratteggia limmagine non di un compositore di propaganda ma, come ha scritto nelle note di copertina accluse al booklet lo studioso Christoph Schlüren, «lanima di un musicista romantico di grande espressività e dallincontenibile energia». Ormai superato il cliché di cantore del realismo socialista, lo stile compositivo di Kabalevsky può essere efficacemente compendiato in questi termini: «Che peccato che tra di noi, nelle nostre conversazioni, un termine meraviglioso come quello di bellezza sia stato quasi completamente dimenticato!».