RIMSKY - KORSAKOV: Sheheradade

Questo disco segna l’inizio di una nuova collaborazione discografica tra la Chandos e la Toronto Symphony Orchestra. Questa brillante interpretazione di Sheherazade di Nikolai Rimsky-Korsakov vede protagonista Peter Oundjian, che nel 2014 ha festeggiato i primi dieci anni come direttore musicale dell’orchestra canadese. Dopo un recente concerto nel cui programma figurava anche quest’opera, il critico del Toronto Star lodò sia Oundjian sia «l’apprezzabilissima» Toronto Symphony Orchestra per il loro «slancio e il vigore dinamico». Nel corso della storia della musica molti compositori hanno tratto ispirazione dalle favole esotiche delle Mille e una notte, ma nessuno è riuscito a coglierne lo spirito più autentico con la stessa immediatezza che Rimsky-Korsakov seppe esprimere in Sheherazade, oggi considerato il suo massimo capolavoro, portato a termine nel 1888. Secondo quanto si narra in quest’opera letteraria, la protagonista riuscì a far recedere suo marito, il feroce sultano Schariar, dal proposito di ucciderla raccontandogli ogni sera per 1001 giorni consecutivi una storia appassionante. I quattro movimenti di cui si compone il capolavoro del compositore russo si riferiscono ad altrettante storie, che vengono delineate con una tavolozza sonora di straordinaria ricchezza. La suite si apre con un severo tema affidato agli ottoni, che rappresenta l’immagine del sanguinario sultano, mentre nella morbida melodia del violino solista che viene riproposta più volte nel corso dell’opera si può riconoscere la voce di Sheherazade. Il caleidoscopico secondo movimento presenta il carattere di uno scherzo, mentre il terzo vanta toni teneri e lirici. Il Finale evoca invece una festa travolgente e ricca di vita, che si acqueta con il ritorno del delizioso tema di Sheherazade, che conclude l’opera con grande serenità.