ERNST WILHELM WOLF: Cantate natalizie
Esecutore: Beate Mordal, Elvira Bill, Georg Poplutz, Matthias Vieweg, Andrey Akhmetov, Kölner Akademie, Michael Alexander Willens, direttore
Autore: Ernst Wilhelm Wolf
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203552429
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Un meraviglioso arricchimento del repertorio natalizio
Nel corso del XVIII secolo, la musica sacra “concepita in maniera appropriata” costituì una tradizione consolidata in tutta la Germania settentrionale, dove le celebrazioni di tutto l’anno liturgico venivano arricchite dall’esecuzione di cantate concepite per ogni festività non solo per la maggior gloria di Dio, ma anche per la gioia e l’edificazione spirituale dei fedeli. Attingendo da questo inesauribile scrigno di tesori musicali natalizi (per la maggior parte ancora virtualmente sconosciuti), questo splendido disco presenta in prima registrazione mondiale quattro attraenti cantate di Ernst Wilhelm Wolf. Il fatto che Johann Wolfgang Goethe lo abbia tacciato di essere eccessivamente indulgente con se stesso non deve impedire di considerare questo Kapellmeister di Weimar tra i compositori tedeschi più importanti della delicata fase di passaggio che portò dal Barocco agli stili classico e preromantico. Sotto l’aspetto musicale, Wolf fu influenzato in maniera molto evidente dell’Empfinsamer Stil di Carl Philipp Emanuel Bach e dalle opere del Kapellmeister di Berlino Carl Heinrich Graun. Inoltre, Wolf fu un compositore molto prolifico, le cui opere vennero accolte con sincera ammirazione dai suoi contemporanei. In queste quattro cantate sono presenti diversi elementi dello stile galante e dello stile sensibile; in particolare, i cori delle cantate sono nella maggior parte dei casi omofonici e intrisi di una intensa cantabilità, mentre le sezioni polifoniche sono poiuttosto rare. Tutte le cantate rivelano una scrittura molto originale, che consente di ammirare l’altissimo magistero compositivo di Wolf. Il magnifico impasto sonoro delle arie, la gradevole spontaneità dei loro contenuti espressivi e i loro convincenti toni drammatici riescono a conquistare anche gli ascoltatori dei giorni nostri. Nello stesso tempo, queste cantate costituiscono una eloquente dimostrazione degli alti livelli artistici raggiunti dalla musica sacra protestante dopo la scomparsa di Johann Sebastian Bach e del ruolo di primissimo piano che la musica rivestiva all’interno della liturgia luterana. Oggi queste cantate rappresentano una apprezzabile addizione al repertorio natalizio più conosciuto.
Beate Mordal, Elvira Bill, Georg Poplutz, Matthias Vieweg, Andrey Akhmetov
Kölner Akademie, Michael Alexander Willens, direttore
Ernst Wilhelm Wolf (1735-1792)
Willkommen, du sehnlich erbetener Tag
Seid böse, ihr Völker
Auf, jauchzet, ihr Christen
Willkommen, du schönster der Tage