CRECQUILLON: MISSA MORT M'A PRIVE

Il 1° maggio del 1539 Isabella moglie dellimperatore Carlo V morì di parto. Questa disgrazia procurò al signore del Sacro Romano Impero un acerbissimo dolore, come testimoniano le numerose opere darte dedicate alla memoria di Isabella. In ambito pittorico Carlo V ordinò a Tiziano una serie di ritratti, tra i quali spicca il celeberrimo La gloria, nel quale la coppia imperiale è raffigurata nellatto di adorare la Trinità in attesa di riunirsi in Paradiso. A Thomas Crecquillon (compositore di cui oggi non si sa quasi nulla, fatta eccezione per il suo servizio presso la corte imperiale) fu affidato lincarico di scrivere un corpus di opere di livello adeguato. Mort ma privé è un testo dai tratti insoliti e molto personali secondo alcuni scritto dallo stesso imperatore che venne musicato in due occasioni, la prima per Isabella, la seconda per Carlo. La meravigliosa messa di Crecquillon è basata su entrambi questi mottetti, che vengono fusi con tale perfezione da riuscire a esprimere quel senso di unione coniugale cui Carlo teneva tanto. La versatilità compositiva di Crecquillon appare evidente nel celebrativo Congratulamini mihi, che conclude il programma, un mottetto nel quale il Cristo risorto riunisce finalmente Carlo allamata Isabella. Fondato nel 1998 dal musicologo Stephen Rice per riportare alla luce il repertorio sacro composto tra il 1520 e il 1560, il Brabant Ensemble propone con questo disco desordio per la Hyperion un nuovo campo di indagine che merita di essere preso in seria considerazione.