JACKSON GABRIEL: Opere corali

Le registrazioni dellensemble Polyphony dedicate al repertorio contemporaneo figurano nella classifica dei dischi più venduti della Hyperion e hanno consentito a migliaia di appassionati di tutto il mondo di conoscere un universo sonoro tanto inedito quanto affascinante. In questo nuovo disco che va ad arricchire il prestigioso catalogo delletichetta inglese lensemble Polyphony, diretto con il consueto fervore da un ispiratissimo Stephen Layton, propone una ricca silloge di opere del compositore Gabriel Jackson che non mancherà di entusiasmare gli amanti della grande musica. Loriginale produzione corale di Jackson ha contribuito in maniera determinante a farlo diventare uno dei protagonisti più famosi e considerati del panorama contemporaneo. In particolare, i suoi brani liturgici sono entrati stabilmente nel repertorio dei cori di molte delle principali cattedrali del Regno Unito e nel 2003 si è aggiudicato il primo premio della categoria riservata alla musica liturgica nella prima edizione del prestigioso British Composer Award. La musica di Jackson è suggestiva, contemplativa e pervasa da una profonda spiritualità: impossibile non amarla.

LENSEMBLE POLYPHONY E STEPHEN LAYTON SU HYPERION:

FRANCIS POULENC
GLORIA E ALTRE OPERE CORALI
Susan Gritton, soprano
Polyphony, The Choir of Trinity College Cambridge, Britten Sinfonia, Stephen Layton, direttore
CDA67623 (CD alto prezzo)
«Caratterizzato da una scrittura al di fuori di tutti gli schemi, vivace e punteggiata di spunti quanto meno bizzarri, il Gloria di Francis Poulenc viene eseguito dallensemble Polyphony con una meravigliosa freschezza [] anche se con ogni probabilità laspetto più interessante di questo disco è costituito dai molto meno familiari mottetti. Ognuna di queste opere ci offre la possibilità di apprezzare lardita scrittura corale del compositore francese, anche e soprattutto grazie alla sapiente interpretazione dei Polyphony, che raggiungono lo stesso altissimo livello toccato nel disco dedicato a Bruckner pubblicato dalla Hyperion lo scorso anno» (The Observer) «Nella coinvolgente interpretazione del Gloria di Poulenc i cantori dellensemble Polyphony sembrano letteralmente balzare fuori dalle casse acustiche» (Gramophone).