AA.VV.: Opere per viola da gamba

Oltre che per i loro fortunati matrimoni di stato, gli imperatori Asburgo sono passati alla storia anche il grande amore con cui si dedicarono alla musica e alle arti. Fanatico di musica, compositore di buon talento ed eccellente suonatore di viola da gamba, limperatore Leopoldo I fece prosperare le arti nella sua corte viennese e garantì al suo strumento favorito gli ultimi splendidi successi di una storia lunga e gloriosa. In particolare, in Italia lo strumento ad arco preferito dalla nobiltà era ormai passato completamente di moda, mentre alla corte francese Luigi XIV il nemico più temibile degli Asburgo continuava ad assicurargli i suoi favori. Grazie allinteressamento di Leopoldo I nella capitale dellimpero asburgico videro la luce meravigliose opere per viola da gamba dallo stile inconfondibilmente italiano. In questo disco lensemble di strumenti originali Hamburger Ratsmusik diretto da Simone Eckert propone una ricca silloge di opere secentesche che dimostrano quanto fosse amata in quel periodo la viola da gamba. Sotto il profilo cronologico, il programma di questo disco può essere diviso in due parti: i brani più antichi sono stati infatti scelti dalle opere dellimperatore Ferdinando III, del direttore musicale della sua corte Giovanni Valentini e del celebre organista Johann Jakob Froberger, mentre i lavori più recenti furono scritti durante il regno di Leopoldo I, figlio maggiore e successore di Ferdinando III, che aveva assunto al suo sevizio compositori di grande talento come Johann Heinrich Schmelzer e Giovanni Legrenzi, che fino ad allora aveva ricoperto il prestigioso incarico di maestro di cappella della Basilica di San Marco di Venezia.