MENDELSSOHN BARTHOLDY: Lieder onhe Worte

Mendelssohn è considerato l’inventore dei Lieder ohne Worte (Romanze senza parole), uno dei generi più fascinosi in assoluto della letteratura pianistica di tutti i tempi. Di Mendelssohn ci sono pervenuti otto volumi di Lieder ohne Worte, ognuno dei quali composto da sei brani, i primi sei pubblicati tra il 1832 e il 1845 e gli ultimi due apparsi dopo la morte del compositore. Nonostante le ricerche dei musicologi, fino a questo momento non è stato possibile stabilire cosa abbia ispirato a Mendelssohn questo poetico termine. In ogni caso, le suggestive atmosfere di queste meravigliose miniature pianistiche dimostrano che Mendelssohn aveva raggiunto l’apice della sua arte e la presenza di molti elementi del suo caratteristico stile rivela il suo grande talento nel campo dell’invenzione melodica, il suo profondo istinto drammatico, la sua spiccata propensione per le proporzioni sempre legate in qualche modo al Classicismo viennese di Haydn e di Mozart e la sua grande eleganza nello sviluppo dei temi, nella tecnica compositiva e nelle costruzioni armoniche. In questa bellissima integrale Michael Korstick esegue questi incantevoli brani – che nella maggior parte dei casi vengono proposti solo come bis al termine dei recital pianistici – con un approccio estremamente fantasioso, mettendone in evidenza tutta la loro meravigliosa spontaneità e confermandosi tra i pianisti migliori in circolazione.