DANZI FRANZ: Quartetti per flauto - Op.56

Una spettacolare bellezza Gli straordinari quintetti per strumenti a fiato di Franz Danzi sono tra le opere più famose del compositore tedesco di origine italiana e tra i suoi lavori più eseguiti nelle sale da concerto di oggi. Al contrario, nel corso della sua carriera Danzi fu apprezzato soprattutto per le sue opere, le sue sinfonie e i suoi concerti, con i quali rivelò ai suoi contemporanei un universo sonoro completamente nuovo. In questo gradevolissimo disco l’Ardinghello Ensemble presenta al pubblico degli appassionati di rarità sette-ottocentesche tre quartetti per flauto e archi, il cui stile è basato da un lato sull’elegante perfezione formale del Classicismo e dall’altro su una grande intensità espressiva che sembra spalancare le porte al Romanticismo. Radici mozartiane Danzi crebbe e si formò come musicista nelle immediate vicinanze della famosa orchestra di corte di Mannheim, un fatto che gli consentì di conoscere in età ancora molto giovane le ultime tendenze che si stavano affermando nel mondo della musica di quegli anni. Secondo il parere di alcuni autorevoli studiosi, da ragazzo Danzi potrebbe aver sbirciato Mozart intento a scrivere alcune delle sue opere, magari proprio i quartetti per flauto e archi, che portò a termine proprio alla corte di Mannheim. Dopo aver svolto lavori di vario genere, tra cui l’allora insolita e rischiosissima (Mozart docet) professione di artista freelance, Danzi ottenne il posto di direttore musicale della corte di Mannheim, che mantenne per tutto il resto della sua vita. Opere da rivalutare I meravigliosi quartetti per flauto e archi di Danzi sono basati su un concetto comune. La poco comune varietà di forme espressive con cui vennero scritti dimostra che almeno in un primo tempo le ripetizioni e le analogie tra un quartetto e l’altro non dovevano apparire evidenti agli ascoltatore dell’epoca. Sotto il profilo stilistico, ci troviamo infatti di fronte a una drammatica scena d’opera, a un fascinoso concerto, alla canzone di un gondoliere veneziano, a un brano che esplora i più reconditi recessi dell’animo umano e a una deliziosa pagina dal sapore belcantistico. In questi quartetti le citazioni di celebri temi popolari e melodie che evocano le sonorità delle cornamuse si alternano ecletticamente a brani dai ritmi brillanti e davvero sorprendenti. Bravate in puro stile hoffmanniano Questo opere contemplano anche diversi brillanti spunti dal sapore hoffmanniano. In particolare, nel Finale del Quartetto n. 3 fa capolino una melodia molto semplice che viene contrappuntata con un arguto virtuosismo, che potrebbe spingere qualcuno a vedere dietro l’angolo l’ombra del celebre romanziere E.T.A. Hoffmann. I quartetti di Danzi hanno trovato i loro interpreti ideali nel flautista Karl Kaiser e nei membri dell’Ardinghello Ensemble, che conducono l’ascoltatore alla scoperta di questo mondo incantato con un approccio meravigliosamente romantico.