MENDELSSOHN: Quartetti Opp. 18 & 57

Esecutore: Leipziger Streichquartett,B.Buntrock,vla

Autore: Mendelssohn

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623180625

Mdg
CD
2013
MDG1806
2013-04-01
18,59 €
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Un’atmosfera elettrizzante Per descrivere questo disco non si può che parlare di un’energia incontenibile. Appena la violista Barbara Buntrock e i membri del Leipziger Streichquartett iniziano a suonare le prime note dei quintetti per archi di Mendelssohn l’atmosfera diventa subito incandescente. Sulle vivacissime semicrome ripetute il tema eseguito dal primo violino comunica una irresistibile vitalità e un’euforia molto coinvolgente, che viene ulteriormente esaltata dagli accenti più gravi delle viole e del violoncello e procede con straordinario vigore lungo il suo tempestoso cammino. Di fronte a un’interpretazione di questo genere ci si ritrova improvvisamente in un altro mondo, con il secondo tema esposto con toni meravigliosamente intimisti e con un sereno incedere in legato che oppone un idilliaco panorama dalle sfumature pastello all’esplosione delle forze della natura che avevano aperto quest’opera. Un’opera drammatica e molto audace L’ultimo quintetto per archi di Mendelssohn è l’opera perfettamente matura di un compositore ormai giunto alla piena consapevolezza delle sue straordinarie risorse tecniche ed espressive. Scritto nello stesso periodo in cui Mendelssohn stava lavorando all’Elijah, questo quintetto è un’opera cameristica unica nel suo genere, pervasa com’è da una palpabile drammaticità dai toni quasi orchestrali. Sotto l’aspetto squisitamente espressivo, il magnifico crescendo dell’Adagio che sfocia nella sensazionale apoteosi in re maggiore conclusiva si spinge molto oltre le convenzioni dei primi decenni del XIX secolo. Perfettamente consapevoli di questo aspetto, Barbara Buntrock e i membri del Leipziger Streichquartett non esitano a portare al parossismo queste dinamiche estreme, conducendo se stessi e i loro strumenti ai loro limiti fisici. Rapido e furioso Mendelssohn scrisse il suo primo quintetto per archi all’età di 19 anni. Questo lavoro giovanile concepito nell’epoca in cui videro la luce l’ouverture del Sogno di una notte di mezza estate e il geniale Ottetto è caratterizzata da una trasparenza inconfondibilmente mozartiana. Ascoltando lo scherzo di quest’opera non è possibile non notare due elementi di grande interesse, una fuga dai toni travolgenti e un inarrestabile finale, che culmina in una imponente doppia fuga che dimostra – se ancora ce ne fosse bisogno – l’incredibile maturità compositiva del giovane Mendelssohn. Un’interpretazione magistrale Eseguendo le opere di Mendelssohn il Leipziger Streichquartett si trova completamente a proprio agio, grazie a una assoluta padronanza strumentale, a un impasto sonoro di rara bellezza e a un suono d’insieme perfettamente calibrato anche nei più piccoli dettagli, che consente agli appassionati di vivere un’esperienza d’ascolto di altissimo livello.  

 

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Tracklist

Felix Mendelssohn (1809-1847)
Quintetto per archi in la maggiore op. 18
Quintetto per archi in si bemolle maggiore op. 87

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