GADE - GRIEG: Quartetti per archi

Un viaggio musicale I componenti del Leipziger Streichquartett presentano in questo disco una nuova tappa del loro viaggio musicale, che costituisce anche una vera e proprio sorpresa, in quanto comprende la prima registrazione mondiale dell’edizione completa del quartetto Willkommen und Abschied di Niels Wilhelm Gade. Dal momento che a quest’opera è stato abbinato il Quartetto op. 27 del norvegese Edvard Grieg – che come il suo collega danese trascorse diversi anni della sua giovinezza a Lipsia – questo disco costituisce per i membri del quartetto tedesco una sorta di ritorno a casa. Un’ispirazione poetica Nella prima metà del XIX secolo il quartetto per archi fu considerato da molti l’incarnazione più pura della musica assoluta. Date queste premesse, alcuni ritennero piuttosto avventato che un giovane compositore danese scegliesse per un quartetto per archi un’ispirazione letteraria come la poesia di Goethe Willkommen und Abschied. La musica di quest’opera presenta anche una stretta relazione con il testo, un fatto che trova conferma in diverse annotazioni contenute nel diario del compositore. In particolare, a ogni strofa della poesia corrisponde una tonalità diversa e in tutti i movimenti è possibile notare chiaramente i toni vigorosi e incalzanti dello Sturm und Drang. Per finire, con una clamorosa mancanza di rispetto o con un empito di coraggio giovanile, Gade ebbe l’inaudito ardire di cambiare il testo del grande poeta tedesco, invertendo le ultime strofe. Una conclusione drammatica Probabilmente, questa scelta ardita finì per prosciugare la riserva di coraggio di Gade, che lasciò incompleto l’ultimo movimento. I frammenti dello Scherzo conclusivo sono stati portati a termine dal celebre musicologo Axel Steurich. Questo disco consente di ascoltare per la prima volta questa edizione, che nell’interpretazione del Leipziger Streichquartett appare un lavoro intriso di una insostenibile drammaticità, che va a colmare una lacuna nel repertorio cameristico della seconda metà del XIX secolo per il fatto di essere basato su una fonte extramusicale. Un significato personale Edvard Grieg studiò per qualche tempo a Copenaghen con Gade, che lo aiutò a porre le basi del suo stile nordico, che appare del tutto evidente nel suo Quartetto op. 27. La vigorosa introduzione del primo movimento contiene il celebre “motivo Grieg”, dal quale in seguito derivarono i temi di molte delle opere più famose del grande compositore norvegese. Grieg non si fece scrupolo di alimentare speculazioni su fatti autobiografici facendo leva sul suo Spielmannslied, ma non è nemmeno necessario ricordare il suo amore possessivo, la sua pena e le sue speranze, perché quest’opera costituisce senza dubbio una delle pietre miliari della letteratura cameristica del Tardo Romanticismo, che viene ulteriormente esaltata dalla brillante interpretazione dei componenti del Leipziger Streichquartett.

Il Leipziger Streichquartett su MDG:

FELIX MENDELSSOHN

quintetti per archi

Barbara Buntrock, viola; Leipziger Streichquartett

MDG1806 (CD alto prezzo)

AUGUST KLUGHARDT

opere cameristiche

Olga Gollej, pianoforte; Julian Steckel, violoncello; Leipziger Streichquartett

MDG1652 (CD alto prezzo)

ANTONIN DVORAK

opere cameristiche

Alois Posch, contrabbasso; Leipziger Streichquartett

MDGSA1847 (SACD alto prezzo)