AA.VV.: Memories - opere per violino e pf

Un violinista di primissimo piano Kirill Troussov è oggi unanimemente considerato tra i violinisti più interessanti e richiesti del panorama concertistico internazionale, un fatto che trova piena conferma in questo disco da lui realizzato con sua sorella, la pianista Alexandra Troussova, che segna il loro debutto nel prestigioso catalogo della MDG. Fin dalle prime battute non si può che rimanere conquistati dalla sua impeccabile padronanza tecnica, dalla sua aristocratica eleganza interpretativa e dalla sua stupefacente tavolozza timbrica ed espressiva. Questo artista possiede anche una spiccata intelligenza, che gli consente di spingersi molto oltre i confini del repertorio tradizionale per violino e di affrontare con assoluta serenità le innumerevoli difficoltà tecniche che punteggiano le opere meno conosciute presenti in questo disco. Brani amatissimi dal grande pubblico Il programma comprende alcuni brani amatissimi dal grande pubblico come la Danzedelle spade di Aram Khachaturian e Vocalise di Sergei Rachmaninov e lavori meno conosciuti come la meravigliosa Suite in stile antico di Alfred Schnittke e la Sonata n. 2 di Sergei Prokofiev, che rendono un delicato omaggio ai bei tempi andati. Il violino di Troussov, uno degli strumenti musicali più emblematici in assoluto, rievoca anche un glorioso episodio del passato, in quanto il celebre Concerto per violino e orchestra di Ciaikovsky fu eseguito per la prima volta con questo Stradivari un tempo appartenuto ad Adolf Troussov, un interprete dotato di un grande carisma, di cui Troussov dimostra di essere il legittimo erede. La tradizione russa e le ragioni del virtuosismo Ciaikovsky rientra nel programma di questo splendido disco con la Méditation, un brano che in un primo tempo era stato concepito come movimento centrale del Concerto per violino e orchestra op. 35, e il brillante Valse-Scherzo. Eseguendo queste opere Troussov rivendica un posto di spicco nell’ambito della tradizione violinistica russa, grazie a un equilibratissimo mix di sbrigliato virtuosismo e di vivace eleganza, che garantisce un ascolto straordinariamente gradevole. Spontaneità familiare Kirill e Alexandra si esibiscono in concerto sin da quando erano ragazzi, un fatto che contribuisce a spiegare come siano riusciti a sviluppare la profonda intesa musicale che emerge dall’ascolto di questo disco. Ogni dettaglio appare sempre impeccabile e la apparentemente innata spontaneità con cui suonano insieme consente loro di raggiungere una suprema libertà che porta le opere che eseguono in una dimensione del tutto nuova.