HOFMANN H.: Sestetto - Ottetto - Serenade

Un successo travolgente È davvero difficile trovare una ragione che possa spiegare come uno dei compositori più eminenti della Germania guglielmina, la cui Frithjof fu per parecchio tempo la sinfonia più eseguita nei paesi di lingua tedesca e la cui cantata Das Märchen von der schönen Melusine registrò oltre 1500 repliche, sia oggi completamente dimenticato, a poco più di un secolo dalla scomparsa. Per questo motivo, non possiamo che essere molto grati ai giovani musicisti del Berolina Ensemble di aver riproposto la raffinata produzione cameristica di Heinrich Hofmann in questo splendido SACD della MDG. Una riscoperta della massima importanza Nonostante le grandi difficoltà legate al fatto di essere nato in una famiglia di umili origini, Hofmann riuscì a imporsi fin dai primi anni della sua giovinezza grazie a un talento cristallino. Da ragazzo Hofmann guadagnò il suo primo stipendio nel coro dell’opera, attività che portò avanti con gli studi di pianoforte e di composizione. Nel giro di breve tempo il giovane compositore fece eseguire una serie di lavori teatrali e di cantate profane che gli consentirono di ottenere un grande successo non solo in Germania, ma anche nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i cui pubblici consentirono a Hofmann di ottenere una popolarità sempre maggiore. Pur non potendo contare su una prolificità fuori dal comune, Hofmann riuscì a trarre dalle sue opere eccellenti guadagni, che gli consentirono di mantenere un elevato livello di vita. Una serenata romantica Uno degli ambiti più interessanti della produzione di Hofmann è costituito senza dubbio dalle opere cameristiche. Questi lavori furono spesso concepiti per organici insoliti, al punto che questo ambito non comprende nemmeno un quartetto per archi, il genere più rappresentativo della cameristica ottocentesca. Di primo acchito, l’Ottetto per flauto, clarinetto, corno, fagotto, due violini, viola e violoncello potrebbe ricordare la serenata settecentesca, ma a un ascolto più attento non si può che rimanere conquistati dal suo acceso temperamento romantico e dalla sua originalissima struttura formale. La Serenata per flauto e quintetto d’archi è un’opera veramente incantevole con il suo affascinante contrasto tra la parte virtuosistica del flauto e il colore più intimo degli archi. Un’interpretazione straordinaria Una serie di opere dalle caratteristiche insolite concepite per un organico insolito: date queste premesse, qualcuno potrebbe affermare che il Berolina Ensemble sia stato predestinato a dedicarsi alla produzione cameristica di Hofmann. I suoi giovani componenti – che possono già vantare al loro attivo una brillante carriera – si accostano alle opere del compositore tedesco con un approccio brillante e una assoluta padronanza tecnica, che consente loro di esaltare al massimo grado le architetture e le incantevoli sfumature timbriche di questi lavori, anche grazie alla straordinaria qualità sonora garantita dalla tecnologia 2+2+2 con cui la MDG realizza tutti i suoi SACD. Nel complesso, questo disco costituisce un primo passo molto promettente in un repertorio che ha in serbo grandi sorprese.