WALTON: Quartetti per archi

Esecutore: Doric String Quartet

Autore: Walton

Numero dischi: 1

Barcode: 0095115166123

Chandos
CD
2011
CHAN10661
2011-03-01
17,56 €
Tasse incluse
Quantità
 

Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €

 

Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi

 

Spedizione in 1 giorno lavorativo

Questa nuova uscita della Chandos va a rimpolpare la discografia piuttosto smilza dei quartetti per archi di William Walton, uno dei compositori più rappresentativi del Novecento inglese, con una memorabile interpretazione del Doric String Quartet, unanimemente considerato tra le formazioni cameristiche più interessanti dell’ultima generazione e legato alla Chandos da un contratto di esclusiva. Negli ultimi mesi il loro strepitoso disco dedicato ai quartetti di Erich Wolfgang Korngold (CHAN10611) è stato insignito del prestigioso Editor’s Choice di Gramophone. Scritti a distanza di un quarto di secolo, i due quartetti per archi di Walton presentano caratteristiche talmente diverse che si fa quasi fatica a credere che siano usciti dalla penna dello stesso compositore. Il Quartetto del 1922 è un’opera estremamente ambiziosa sia sotto il profilo delle dimensioni sia sotto l’aspetto dell’elaborazione formale, portata a termine da Walton prima di compiere vent’anni. Scritto in una fase più matura, il famoso Quartetto in la minore presenta una struttura più compatta, uno stile strettamente legato alla tradizione e un incedere morbido e meravigliosamente rilassato. La prima esecuzione del Quartetto del 1922 venne accolto con tiepidi consensi, un risultato che spinse Walton a ritirare l’opera e a sottoporla a una profonda rielaborazione. Quando questo quartetto venne ripreso pochi anni dopo la morte dell’autore per essere eseguito e inciso (giova ricordare che la Chandos ne curò la prima registrazione mondiale con il Gabrieli String Quartet, CHAN8944) si decise di optare per la seconda versione. La nuova edizione del Doric String Quartet propone invece la più lunga versione originale, seguendo il testo pubblicato nel 2008 da Hugh MacDonald nella William Walton Edition della Oxford University Press. Fatto molto significativo, questo quartetto è quasi del tutto privo di quelle continue variazioni ritmiche di sapore stravinskiano che rappresentano una delle caratteristiche principali delle opere dell'ultimo periodo creativo di Walton. Come ebbe a dire lo stesso compositore, «quest'opera è piena di elementi mal digeriti degli stili di Bartók e di Schönberg». Verso la fine degli anni Trenta Walton decise di scrivere il Quartetto in la minore per il Bleech Quartet, formazione guidata da Harry Bleech, che qualche anno più tardi sarebbe diventato il fondatore e primo direttore dei London Mozart Players. Tuttavia con lo scoppio della seconda guerra mondiale gli impegni di Walton si accavallarono e gli vennero commissionate le colonne sonore di parecchi film di propaganda, al punto che il compositore poté porre mano alla partitura del quartetto solo alla fine del 1944. Va comunque detto che il ritorno di Walton al genere del quartetto non fu per nulla semplice. Come scrisse lui stesso a un amico nel 1945, «Sto combattendo una battaglia mortale con quattro archi e non vedo ancora il modo di venirne fuori. Mura inespugnabili, trincee invalicabili […] Temo di essermi occupato di colonne sonore per troppo tempo». Nonostante le difficoltà iniziali, il quartetto prese gradualmente forma e qualche tempo dopo Walton scrisse alo stesso amico di essere riuscito finalmente a «conquistare una trincea» e di «essere sopravvissuto ai reticolati di filo spinato». Il Quartetto in la minore fu portato a termine nel 1947 e venne tenuto a battesimo con buon successo dal Bleech Quartet nel corso di un concerto da camera trasmesso dall'appena inaugurato Terzo Canale della BBC.

Tracklist

William Walton (1902-1983)
Quartetto per archi (1922, versione originale)
Quartetto per archi in la minore (1947)

16 altri prodotti nella stessa categoria:

arrow_upward