Nato a Mansfield, Nottingham, Ogdon ebbe tra i suoi insegnati Iso Elinson, Gordon Green e Denis Matthews, ed anche questi importanti personaggi ammisero che essi ebbero il ruolo marginale di consiglieri e misero il meglio delle loro facoltà solo nellindirizzare un immenso talento naturale. Fu tipico dellartista che alletà di diciotto anni scegliesse per la sua audizione con la National Youth Orchestra limponente Concerto per piano in cinque movimenti di Busoni, del quale non solo scalò i picchi più ardui ma ne creò un mito. E fu proprio un programma di opere dimenticate Busoni quello che scelse per il suo primo disco per la EMI, insieme con altri brani di grande difficoltà come la Dante Sonate ed il Mephisto Waltz di Liszt.
Le sue apparizioni sul circuito delle competizioni internazionali seguì ben presto. Il programma che Ogdon presentò nel 1956 per la Queen Elisabeth Competition a Brussel lasciò di stucco la giuria. Nessun altro dei contendenti (che peraltro quellanno erano tutti di prima grandezza come Ashkenazy, John Browning, Cécile Ousset, Lazar Berman, Tamás Vásáry and Peter Frankl) scelse un programma di tale difficoltà. Lo Studio per la Mano sinistra di Alkan, le Variazioni Paganini di Brahms, la Dante Sonata e la Sonata in Si minore di Liszt, e lHammeclavier di Beethoven erano alcune delle opere che eseguì. Più tardi nel 1962 il primo premio alla pari con Vladimir Askenazy della Tchaikosky Competition di Mosca.
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