EWALD STRAESSER: Opere cameristiche

Un compositore stimato Per tutta la durata della sua carriera, Ewald Straesser (scritto anche Sträßer) godette di una vasta considerazione tra i suoi contemporanei, come si può notare dalla lunga lista dei interpreti che eseguirono le sue opere, che conta tra gli altri i grandi direttori Wilhelm Furtwängler, Hermann Abendroth, Willem Mengelberg, Arthur Nikisch e Hans Pfitzner e due pianisti del calibro di Elly Ney e Max von der Sandt, che inserirono più volte nei programmi dei loro concerti lavori di Straesser. Purtroppo, oggi la pregevole produzione di Straesser è caduta completamente nell’oblio, oscurata dalla stella luminosissima di Johannes Brahms, un fatto che contribuisce a rendere molto apprezzabile questo nuovo disco del Berolina Ensemble, una formazione che si occupa con passione del repertorio cameristico meno battuto fiorito a cavallo tra il XIX e il XX secolo, il cui programma comprende tre splendidi lavori di questo compositore renano. Un compositore di successo Straesser scrisse le sue opere basandosi soprattutto sul suo intuito; secondo quanto affermato da lui stesso, il suo processo creativo era del tutto alieno dall’intento di comunicare messaggi e contenuti personali, siano essi politici o culturali. Questo approccio finì per suscitare parecchie critiche tra gli esponenti delle avanguardie musicali della prima metà del XX secolo, ma – sebbene non curasse molto la sua immagine e tendesse a evitare le apparizioni in pubblico – Straesser riuscì comunque a raggiungere il successo che le sue opere meritavano. Come scrisse un critico dell’epoca, l’ensemble che nel 1903 tenne a battesimo il Quintetto op. 9b non era in grado di fare fronte alle numerose difficoltà tecniche che punteggiano quest’opera, per cui non si può che salutare con favore la splendida esecuzione del Berolina Ensemble contenuta in questo bellissimo disco. Un compositore melodioso Grazie a una solida formazione e alle sue eccellenti doti tecniche, Straesser venne considerato dai contemporanei tra gli eredi più autorevoli dello stile di Brahms. In realtà, Straesser era addirittura più portato del grande compositore amburghese nello scrivere melodie di ampio respiro, che si possono apprezzare in tutta la loro bellezza nella Sonata per clarinetto e pianoforte che portò a termine nel 1932, pochi mesi prima della sua scomparsa. Con il Quintetto per archi e clarinetto del 1915, le tre opere di questo disco abbracciano tutta la parabola creativa di Straesser, rivelando una rimarchevole evoluzione stilistica, che si può notare soprattutto sotto l’aspetto armonico. Un compositore entusiasta Pur non spingendosi mai nell’ambito atonale e nella tecnica dodecafonica, Straesser seppe elaborare uno stile tonale moderno e molto originale, con un frequente uso del cromatismo e sorprendenti dissonanze che talvolta restano irrisolte. Il Berolina Ensemble mette in evidenza queste caratteristiche con grande entusiasmo, aggiungendo così una nuova gemma alla sua già considerevole discografia.

Il Berolina Ensemble su MDG:

WALDEMAR VON BAUSZNERN

integrale delle opere cameristiche – volume 1

Berolina Ensemble

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WALDEMAR VON BAUSZNERN

integrale delle opere cameristiche – volume 2

Berolina Ensemble

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opere cameristiche

Berolina Ensemble

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opere cameristiche

Berolina Ensemble

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opere cameristiche

Berolina Ensemble

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Berolina Ensemble

Ewald Straesser (1867-1933)

Quintetto in sol maggiore per clarinetto, due violini, viola e violoncello op. 34 (1915)

Sonata in mi maggiore per clarinetto e pianoforte op. 58 (1932)

Quintetto in sol maggiore per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto op. 9b (1903)