SEBASTIAN OCHSENKUN: Das Heidelberger Tabulaturbuch auf die Lauten

Un’arcana alchimia di suoni

Basata su mottetti in latino (alcuni presentati in questo disco in prima registrazione mondiale), salmi e opere vocali in tedesco e pezzi di vario genere in italiano e in francese, la Tabulaturbuch auf die Lauten di Sebastian Ochsenkun è una raccolta di arrangiamenti per liuto di opere vocali di autori contemporanei pubblicata nel 1558. Per quanto riguarda la scelta delle opere presenti nella raccolta e l’aspetto quantitativo, il compositore più rappresentato è senza dubbio il grande Josquin Desprez, ma in questo disco è possibile ascoltare anche una serie di lavori scritti da compositori che in quegli anni godevano di una vastissima fama, come Nicolas Gombert, che allora prestava servizio presso la corte dell’imperatore Carlo V, e Joannes Mouton, maestro di cappella del re di Francia Francesco I. Ochsenkun era il liutista del principe elettore Ottone Enrico del Palatinato. Affrontando con coraggio quella che costituiva una sfida estremamente impegnativa, Ochsenkun ridusse per il suo strumento le opere nella loro integralità, trascrivendo diligentemente tutte le voci nell’intavolatura per liuto. Sotto questo aspetto, le intavolature di Ochsenkun si distinguono molto da quelle dei suoi contemporanei, che spesso si limitavano a trascrivere solo tre voci e a volte appena due. In ogni caso, le intavolature di Ochsenkun sembrano essere state concepite con lo scopo di accompagnare una voce, un fatto che trova piena conferma in questo disco, nel quale sono presenti diversi strumenti, il soprano Dorothee Mields e il tenore Jan Kobow, che offrono una splendida interpretazione di queste opere. Sotto un profilo puramente storico, la raccolta di Ochsenkun può essere considerata tra le più significative testimonianze della musica e della tecnica liutistica in auge nei decenni centrali del XVII secolo, in particolare in Germania meridionale. Questo disco ci consente anche di scoprire un compositore che, con la sua aspirazione alla qualità e un’organizzazione sistematica della musica, è in grado di offrire stimoli di vasta portata anche al di là del suo tempo e del suo strumento.

Dorothee Mields, soprano; Jan Kobow, tenore; Niklas Trüstedt, viola da gamba tenore; Matthias Müller, viola da gamba basso; Andreas Arend, liuto e direzione

Sebastian Ochsenkun (1521-1574)

Das Heidelberger Tabulaturbuch auf die Lauten (opere per liuto solo e opere per soprano, tenore e consort di Caspar Glanner, Caspar Otmair, Nicolas Gombert, Thomas Crecquillon, Josquin Desprez, Ioannes Mouton, Gregor Petschin, Ludwig Senfl, Steffan Mahu e Steffan Zirler)