REINECKE: Trii per piano (Integrale)
Esecutore: Hyperion Trio
Autore: Reinecke
Numero dischi: 2
Barcode: 0761203547623
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L’integrale dei trii per archi e pianoforte di Carl Reinecke
Fondato nel 1999, l’Hyperion Trio si è conquistato nei suoi due decenni di attività una vasta fama a livello internazionale, interpretando oltre 250 opere – alcune delle quali in prima esecuzione mondiale – nei suoi programmi concertistici e nei suoi originali cicli sempre con i tre membri fondatori. In questo imperdibile cofanetto doppio l’ensemble volge la sua attenzione sui trii per archi e pianoforte di Carl Reinecke, che rappresentano tutte le fasi della carriera del compositore tedesco, dai suoi primi esordi all’estrema maturità. Sebbene nel Trio per archi e pianoforte op. 38 (scritto da Reinecke all’età di 29 anni) sia possibile percepire una chiara influenza dello stile di Robert Schumann, quest’opera rivela comunque una scrittura estremamente originale sia sotto il profilo armonico sia sotto l’aspetto melodico, al punto da diventare una vera pietra miliare per le successive generazioni di compositori. Composte 20 anni dopo il primo trio per archi e pianoforte, le due Serenate op. 126 rivelano grandi ambizioni, a dispetto dell’atmosfera generale che le pervade: la scrittura è infatti decisamente più rilassata rispetto a quella del Trio op. 38 e il materiale tematico – o, meglio, il materiale melodico – è assai conciso e consente al compositore di delineare una complessa elaborazione. Composto 20 anni dopo le due serenate e ben 42 anni dopo il Trio op. 38, il Trio n. 2 per archi e pianoforte op. 230 pone una serie di sfide estremamente impegnative agli interpreti, non solo sotto gli aspetti della struttura e dei temi, ma anche sotto il profilo tecnico e più in particolare nell’assoluta precisione che deve avere l’esecuzione d’insieme. L’architettura armonica di questo lavoro è molto apprezzabile e la rigorosa scrittura contrappuntistica rivela un autore che conosceva alla perfezione le convenzioni stilistiche dell’epoca, poteva contare su di un’invenzione musicale fuori dal comune e aveva ambizioni che si spingevano molto oltre la portata di molti dei suoi contemporanei più giovani. Questo disco si chiude in maniera molto originale con la trascrizione per trio di archi e pianoforte realizzata da Reinecke del Triplo Concerto op. 56 di Beethoven. Se da un lato questo arrangiamento conserva l’ampiezza orchestrale del lavoro originale, dall’altro ne fa emergere le raffinate componenti cameristiche.
Hyperion Trio
Carl Reinecke (1824-1910)
Trio in re maggiore per archi e pianoforte op. 38
Serenata per archi e pianoforte op. 126 n. 1
Serenata per archi e pianoforte op. 126 n. 2
Trio n. 2 in do minore per archi e pianoforte op. 230
Triplo Concerto in do maggiore per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op. 56 di Ludwig van Beethoven (trascrizione per violino, violoncello e pianoforte di Carl Reinecke)