WELLESZ: Quartetti n. 2 - 5 e 7 per archi

Nello stesso periodo in cui la CPO si sta apprestando a lanciare sul mercato un cofanetto con le nove sinfonie di Egon Wellesz, l’Aron Quartet ha posto mano a un progetto di straordinario impegno, ossia la registrazione dell’integrale dei quartetti per archi del compositore austriaco. Contemporaneo di Alban Berg e allievo privato di Arnold Schönberg, Wellesz ebbe una vita e una carriera di grande risalto, che si concentrarono soprattutto sui quartetti per archi e sulla produzione orchestrale. La carriera di Wellesz iniziò a fiorire verso la fine del Tardo Romanticismo, quando apparvero evidenti a tutti i segni della ormai irreversibile dissoluzione delle architetture armoniche ottocentesche, per quanto certe evocazioni romantiche continuassero a brillare in tutto il loro fascino autunnale. Nello stesso periodo, si assistette a un deciso cambio di rotta stilistico che rivelò senza compromessi le rigorose basi architettoniche della nuova musica da camera. Il fitto dialogo tra i diversi strumenti, i passaggi e le trasformazioni dei motivi da una voce all’altra, i rapporti di forza in perenne mutamento tra uno strumento e l’altro e il vigore dinamico con cui Wellesz cercava di aprire orizzonti musicali sempre nuovi sono solo alcuni degli elementi che invitano gli ascoltatori dei giorni nostri a scoprire queste opere ricche di intensità e di fascino.

Aron Quartett

Egon Wellesz (1885-1974)

Quartetto n. 2 in sol minore per archi op. 20

Quartetto n. 5 per archi op. 60

Quartetto n. 7 per archi op. 66