AA.VV.: Festival of English Organ Music

Esecutore: Ben van Oosten, organo

Autore: Aa.vv.

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623183626

Mdg
CD
2014
MDG1836
2014-01-01
18,59 €
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Impero britannico Opere per organo di compositori inglesi? E perché no? Durante l’epoca vittoriana sia gli organari sia il repertorio organistico conobbero una inopinata fioritura, non inferiore per portata a quella che interessò le altre nazioni europee. In fondo non bisogna dimenticare, che prima di intraprendere un compositore indipendente, persino Sir Edward Elgar ricoprì con profitto l’incarico di organista. Date queste premesse, non si può che accogliere con grande interesse questo nuovo disco della MDG che vede assoluto protagonista Ben van Oosten, uno degli specialisti più autorevoli di questo repertorio tuttora poco frequentato. Alla tastiera del magnifico organo Willis della Cattedrale di Salisbury, Oosten propone un programma di grande interesse, che può costituire l’introduzione ideale per chi desidera approfondire le sue conoscenze su un’epoca su cui continuano a gravare pregiudizi del tutto ingiustificati e sull’opera organistica dei suoi compositori di maggiore spicco. L’epoca vittoriana Il programma scelto da Oosten è quanto mai variegato. Il disco si apre con l’Ouverture da concerto n. 2 di Alfred Hollins, un’opera caratterizzata da un incedere esuberante, una straordinaria ricchezza melodica e una scrittura estremamente virtuosistica in grado di mettere a dura prova anche gli interpreti più validi. Scritta in origine come brano improvvisato per una trasmissione radiofonica, l’Elegia di Sir George Thomas Thalben-Ball è pervasa da una linea melodica molto commovente. Percy William Whitlock e William Thomas Best – che per tutta la durata della sua vita fu considerato il più grande organista da concerto del Regno Unito – preferirono invece le miniature e le opere di breve durata. E nella Fantasia e nella Toccata di Sir Charles Villiers Stanford sembra manifestarsi l’ombra del grande vecchio Bach appena dissimulato nel tipico stile vittoriano. Una sonata di grandiosa solennità La maestosa Sonata op. 28 di Sir Edward Elgar riesce a far coesistere in maniera molto efficace la grandiosa eloquenza e la nobiltà melodica dell’età vittoriana con la ricchissima tavolozza timbrica che caratterizza le opere orchestrali più famose del grande compositore inglese. Nelle sue proporzioni e nella sua brillante scrittura virtuosistica, questa sonata punta decisamente verso il futuro ed è un vero peccato che l’autore sia scomparso prima di poterla ascoltare. Il magnifico organo di Salisbury Ben van Oosten ha trovato lo strumento ideale per incedere questa fantasmagorica antologia dedicata al repertorio organistico inglese nell’organo della Cattedrale di Salisbury. Costruito da Henry Willis tra il 1876 e il 1877, questo magnifico organo dotato di canne aperte di 32 piedi fu considerato fin dai giorni della sua inaugurazione uno degli strumenti migliori del mondo e ci è pervenuto nella sua struttura originale. Ben van Oosten è unanimemente considerato uno degli organisti più autorevoli in circolazione. Grazie a una carriera esemplare, van Oosten è stato insignito di alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi del mondo, tra cui l’Ordre des Arts et des Lettres e il titolo di Cavaliere dell’Ordine del Leone Olandese, assegnatogli dalla regina dei Paesi Bassi.

 

Già disponibile:

 

AA.VV.

a festival of french organ music

Ben van Oosten, organo Stahlhuth/Jann della Chiesa di San Martino di Dudelange (Lussemburgo)

MDG1705 (CD alto prezzo)

Tracklist

Opere di Alfred Hollins, William Whitlock, Charles Villiers Stanford, William Thomas Best ed Edward Elgar

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