BEETHOVEN: Quintetti per archi Op.4 & 29

Il più versatile ensemble cameristico del Regno Unito volge la propria attenzione a due opere composte da Beethoven in altrettanti momenti fondamentali della prima fase della sua carriera. Il Quintetto per archi in mi bemolle maggiore op. 4 è una radicale rielaborazione di un ottetto per quattro coppie di strumenti a fiato scritto a Vienna nel 1793 per soddisfare linsaziabile richiesta di opere brillanti da eseguire allaperto. Nel 1795 Beethoven adattò questopera per soli archi, rendendola più delicata e raffinata. In ogni parte del Quintetto soprattutto nel primo movimento la scrittura appare più leggera e flessibile rispetto allottetto, pervasa da una energia giovanile e con i liberi spunti contrappuntistici che costituivano uno dei marchi di fabbrica del Classicismo viennese. Con il Quintetto per archi in do maggiore op. 29 unica opera originale composta da Beethoven per questo organico passiamo al 1801, anno che segnò lultima fase del cosiddetto primo periodo. Questo capolavoro ingiustamente trascurato è caratterizzato da due facce diametralmente opposte, la prima ancora legata al passato e la seconda già presaga di un futuro ancora da costruire. In particolare, va notato che Beethoven non compose mai un movimento lento dai tratti più voluttuosamente mozartiani dellAdagio molto espressivo di questo quintetto. Daltro canto la serena estroversione e lelaborata struttura armonica del primo movimento di questo quintetto sembrano prefigurare capolavori successivi come il Quartetto per archi op. 59 n. 1 Razumovsky e il Trio per archi e pianoforte Arciduca.

IL NASH ENSEMBLE SU HYPERION:

SAMUEL COLERIDGE-TAYLOR
QUINTETTO CON PIANOFORTE. QUINTETTO CON CLARINETTO
Nash Ensemble
CDA67590 (1 CD alto prezzo)
«Questo splendido disco della Hyperion ci offre la possibilità di apprezzare al meglio le sontuose sonorità e la grande espressività del Nash Ensemble [] Nellinterpretazione della formazione inglese il Quintetto op. 10 di Coleridge-Taylor si rivela unopera di straordinaria maturità [] Se a tutto questo si aggiunge limpeccabile lavoro del team Keener-Eadon e una presentazione grafica molto gradevole, questa novità della casa discografica inglese costituisce a mio modo di vedere uno dei dischi migliori dellanno» (Gramophone) «Le interpretazioni del Nash Ensemble proposte in questo disco sono coinvolgenti e ricche di pathos come siamo ormai abituati ad attenderci» (Daily Telegraph) «Una soave musicalità e sonorità ricche di sfumature calde e intime [] Il Nash Ensemble propone in questo splendido disco una lettura vivace e molto stimolante sotto il profilo intellettuale di vere e proprie rarità musicali e la sua palpabile partecipazione premia largamente gli ascoltatori più curiosi. Linterpretazione è fresca e vibrante, oltre che pervasa da una notevole personalità e da una innegabile autorevolezza [] Ascoltando questo disco non rimarrete sicuramente delusi» (Fanfare, Stati Uniti).