RACHMANINOV: Preludi

«Un manuale rivelatorio di come dovrebbe essere eseguita la produzione pianistica del grande compositore russo [] Quella che va considerata a tutti gli effetti una delle migliori interpretazioni mai apparse del pianista scozzese Steven Osborne ci offre una magistrale dimostrazione di trasparenza concettuale [] sbandierando una filosofia che mette al bando una volta per tutte quegli insopportabili luoghi comuni secondo cui la musica di Rachmaninov non sarebbe altro che un turgido affresco sonoro sorretto da strutture massicce e roboanti. Lapproccio di Osborne denota una purezza davvero incantevole, che riesce a esprimere nel modo migliore le complesse pagine di Rachmaninov» (The Glasgow Herald) «Passaggi che sulla carta appaiono di complessità quasi insuperabile grazie a Osborne si rivelano finalmente chiari, espressivi e molto coinvolgenti» (Financial Times). I concerti in cui Steven Osborne ha affrontato i preludi di Rachmaninov sono stati accolti con grande entusiasmo sia dal pubblico sia dalla critica, che li hanno considerati una nuova pietra miliare nellinterpretazione di queste opere e un nuovo luminoso traguardo per questo pianista, tanto sottile quanto sensibile. Dopo tante insistenze da parte della Hyperion, Osborne ha finalmente registrato lintegrale di questi caposaldi della letteratura pianistica del XX secolo, un fatto che rappresenta un vero e proprio evento. La sua elegante musicalità non ha mai raggiunto livelli così elevati, così come la sua profonda congenialità con questo repertorio. Un disco da non farsi assolutamente sfuggire.

STEVEN OSBORNE SU HYPERION:

BENJAMIN BRITTEN
CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
Steven Osborne, pianoforte
BBC Scottish Symphony Orchestra, Ilan Volkov, direttore
CDA67625 (1 CD alto prezzo)
«In questo disco Steven Osborne dimostra di non avere nulla da invidiare al grande Sviatoslav Richter per quanto riguarda il vigore e la delicata filigrana del fraseggio» (Gramophone) «Osborne si trova a suo completo agio nella scrittura virtuosistica di Britten e ci offre la possibilità di ascoltare la versione originale del 1938 del terzo movimento di questo concerto, un Recitativo e Aria di rapinosa bellezza [] Nel complesso, si tratta di un disco semplicemente splendido» (Sunday Times)