Frank Bridge è uno dei tanti compositori snobbati dagli appassionati non inglesi per una sua presunta britannicità, al punto che oggi è conosciuto soprattutto per essere stato il maestro di Benjamin Britten. Questo nuovo splendido disco della Hyperion è destinato a spazzare via una volta per tutte questi assurdi pregiudizi, mettendo in evidenza la spiccata evidenza francese, gli spunti danzanti talvolta intrisi di una vena di cupa malinconia e il carattere drammatico e molto emozionale della sua musica. Il programma di questo disco comprende tre opere tanto importanti quanto diverse tra loro: gli eleganti Idilli composti da Bridge nella prima fase della sua carriera, linteressante Quintetto per archi e pianoforte e lo straordinario Quartetto per archi n. 4, ultima opera di Bridge composta in un periodo di gravi problemi di salute, nella quale si può apprezzare una scrittura personale e molto innovativa, che consente di apprezzare fino in fondo la grande statura artistica di Bridge. Questo disco rappresenta il secondo frutto della proficua collaborazione tra la Hyperion e il Goldner Quartet; il primo che vedeva anche la presenza del pianista Piers Lane è stato inserito dalla stampa specializzata di tutto il mondo nel ristretto novero dei migliori dischi cameristici degli ultimi tempi e ha ricevuto una nomination per i BBC Music Magazine Award.
PIERS LANE E IL GOLDNER QUARTET SU HYPERION:
ERNEST BLOCH
OPERE CAMERISTICHE
Piers Lane, pianoforte
Goldner String Quartet
CDA67638 (1 CD alto prezzo)
Tracklist
Frank Bridge (1879-1941)
Quintetto per archi e pianoforte H49a
Tre Idilli H67
Quartetto per archi n. 4 H188