MEDTNER: Sonate per violino NN.1 & 3

Oltre a un vastissimo corpus di lavori pianistici, nella produzione di Nikolai Medtner spiccano diversi lavori per violino e pianoforte, tra cui tre sonate di grande interesse, due delle quali vengono proposte in questo disco di sorprendente bellezza. Come si può capire facilmente dal suo titolo, la SonataEpica è una delle opere più colossali e impegnative della letteratura per violino e pianoforte e uno dei lavori più significativi del genere scritti nel corso del XX secolo. Sotto il profilo stilistico, quest’opera si basa soprattutto sulla tradizione popolare russa, un patrimonio a cui Medtner fece ampiamente ricorso nella sua produzione pianistica e che in questo caso unisce alle melodie degli inni ortodossi e ai vivacissimi ritmi delle danze del suo paese. La scrittura caratterizzata da frequenti passaggi dal ritmo sincopato dimostra quanto giustificate fossero le voci che nel primo decennio del XX secolo definivano Medtner come uno dei compositori più innovativi di tutta la Russia, a dispetto di una scrittura armonica ancora saldamente ancorata ai modelli tardo romantici. La Sonata n. 1 è invece un’opera meno appariscente, che rivela a tratti qualche influsso dello stile di Gabriel Fauré. Con questo disco Chloë Hanslip dimostra di essere un’interprete molto ispirata di questo repertorio tuttora poco noto dai tratti fascinosamente romantici, che affronta con una coinvolgente partecipazione emotiva e una spiccata vitalità.

Chloë Hanslip su Hyperion:

YORK BOWEN

integrale delle opere per violino e pianoforte

Chloë Hanslip, violino

Danny Driver, pianoforte

CDA67991/2 (2 CD alto prezzo)

«Caratterizzata da una scrittura tersa, eclettica e inconfondibilmente violinistica, la Sonata in mi minore op. 112 è senza dubbio l’opera più interessante tra quelle presentate in questo disco e meriterebbe di essere eseguita molto più spesso […] Ovviamente per esprimere tutta la sua bellezza, questo lavoro dovrebbe essere interpretato da musicisti dotati di una spiccata personalità, come i due solisti protagonisti di questo disco […] Grandi lodi vanno rese anche agli ingegneri del suono della Hyperion, che hanno saputo offrirci un’immagine sonora ideale» (International Record Review) «Lirica, elegante, brillante e appassionata, Chloë Hanslip si accosta a queste opere gaiamente virtuosistiche di York Bowen con una assoluta padronanza stilistica, spaziando con incredibile nonchalance dalla scrittura capricciosa e virtuosistica del Valse harmonique del 1917, agli spunti al tempo stesso romantici e mordaci della Sonata in mi minore per violino e pianoforte del 1945» (SinfiniMusic.com).