

Esecutore: Edward Fischer, piano
Autore: Aa.vv.
Numero dischi: 1
Barcode: 0095115167625
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Nel suo primo disco solistico pubblicato dalla Chandos Philip Edward Fisher esegue una bella silloge di opere del membri del cosiddetto Gruppo dei Cinque, termine con cui oggi vengono indicati collettivamente César Cui, Alexander Borodin, Mili Balakirev, Modest Mussorgsky e Nikolai Rimsky-Korsakov, che negli anni Sessanta del XIX secolo si misero insieme con l’obiettivo di elaborare uno stile nazionale genuinamente russo, libero dai condizionamenti sempre più pervasivi dell’opera italiana, del Lied tedesco e di tutti i generi sviluppatisi nei paesi dell’Europa occidentale. Fatto molto interessante, il Gruppo dei Cinque era formato interamente da appassionati di musica autodidatti. In particolare, Borodin fece coesistere la sua passione per la musica con la professione di chimico, Rimsky-Korsakov era un ufficiale di marina, mentre Mussorgsky prima di dedicarsi anima e corpo alla musica militò nell’esercito e poi nel servizio civile. Inserendo nelle loro opere le melodie dei canti popolari che sentivano cantare nei villaggi, le danze dei cosacchi, gli inni sacri eseguiti nelle chiese e il rintocco delle campane, questi cinque compositori riuscirono a esprimere brillantemente la vita quotidiana che si conduceva in Russia. Spaziando dal Notturno di Cui – un’opera dallo stile tradizionale, in cui si può riconoscere qualche eco chopiniana – alle innovazioni tecniche e agli evidenti elemento del folklore caucasico di Islamey di Balakirev, le opere presentate in questo disco mettono in evidenza gli stretti legami che questi compositori mantennero con il passato e con le innovazioni tecniche che avrebbero influenzato artisti del calibro di Prokofiev e di Stravinsky e avrebbero favorito l’evoluzione che la musica russa attraversò negli anni successivi. Diplomato alla Royal Academy of Music e alla Juilliard School, il pianista Philip Edward Fisher è considerato un interprete dallo stile molto raffinato dall’eccezionale versatilità. Fisher si è esibito in molte nazioni dell’Europa, del Nordafrica e dell’America settentrionale, dove ha debuttato nel 2002 alla Alice Tully Hall di New York eseguendo il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Sergei Rachmaninov e si è in seguito esibito alla Merkin Concert Hall e alla Avery Fisher Hall del Lincoln Center. Nel Regno Unito Fisher ha suonato nella Purcell Room, alla Wigmore Hall, al Barbican Centre e alla Royal Festival Hall di Londra, alla Usher Hall di Edimburgo e alla Glasgow Royal Concert Hall e alla Symphony Hall di Birmingham. Come solista Fisher è stato accompagnato da orchestre del calibro della Royal Scottish National Orchestra, la Copenhagen Philharmonic Orchestra, la Toledo Symphony Orchestra e la Juilliard Symphony Orchestra e collaborato con solisti come la fagottista Karen Geoghegan (artista esclusiva Chandos), il tenore Robert White, la pianista Sara Buechner e i violinisti Elmar Oliveira, Philippe Graffin e Augustin Hadelich. Nel 2001 Philip Edward Fisher è stato insignito dalla Royal Philharmonic Society di Londra del prestigioso Julius Isserlis Award.
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