Blessed Spirit: Arie da opere di Gluck

Esecutore: Solisti & The Classical Opera Company

Autore: Blessed Spirit

Numero dischi: 1

Barcode: 5065000924386

Wigmore Hall
CD
2010
WHLIVE037
2010-12-01
10,33 €
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Con un interessantissimo programma di arie e di duetti appropriatamente intitolato Blessed Spirit, la Classical Opera Company diretta da Ian Page porta nel catalogo della Wigmore Hall Live una ventata di esotismo gluckiano. Fondata da Page nel 1997, la Classical Opera Company si occupa con impegno da oltre un decennio delle opere di Mozart e dei suoi contemporanei. Page ha descritto questo disco come «unesplorazione della produzione di Gluck attraverso le arie più belle di dodici delle sue opere, dalle quali traspare chiaramente il suo indiscutibile talento drammatico, la sua energia viscerale e la rapinosa bellezza della sua musica. Spero sinceramente che questo disco possa suscitare interesse ed entusiasmo nei confronti di un compositore di grande importanza». La Classical Opera Company diretta da Page accompagna in questo disco tre cantanti di grande talento, i soprani Ailish Tynan e Sophie Bevan e il mezzosoprano Anna Stéphany. Linterminabile applauso con cui il pubblico salutò la conclusione di questo programma concepito in ordine cronologico spinse le tre cantanti a eseguire come bis il terzetto Ah, lo veggo del Paride ed Elena, nel quale il figlio di Priamo blandisce Elena raccontandole il piano di Cupido. Il programma si apre con una delle prime opere di Gluck, La Semiramide riconosciuta, che fu eseguita per la prima volta a Vienna nel 1748 per celebrare il compleanno dellimperatrice dAustria Maria Teresa. In quegli anni Gluck aveva già viaggiato molto ed era uno dei compositori più richiesti dEuropa. Quattro anni più tardi venne messa in scena a Napoli La clemenza di Tito, con il celebre castrato Caffarelli nel ruolo di Sesto che fece sensazione con Se mai sento spirarti sul volto, unaria caratterizzata da una costruzione armonica e da unorchestrazione molto innovative. Come ha scritto il critico del Times, «Il percorso che portò Gluck dalle rigide convenzioni dellopera seria ai capolavori della sua piena maturità continua a essere poco conosciuto [] Lelemento più interessante che è emerso dallesecuzione della Classical Opera Company è stato il grado di organicità con cui si è svolto questo processo di maturazione. Quando Anna Stéphany evoca le furie nellaria Il Ciel mi vuol oppresso della Semiramide riconosciuta si avverte un tono acceso e molto drammatico che trova ben pochi confronti in unepoca in cui la facevano ancora da padrone le parrucche incipriate. La Stéphany esegue questa aria con un approccio terribilmente drammatico, che esprime molto efficacemente i sentimenti della protagonista. In ogni caso, la Stéphany è in ottima compagnia, con Sophie Bevan che utilizza il suo splendido timbro sopranile con grande intelligenza [] e Alish Tynan, una cantante dalla voce più leggera e brillante, che dispensa dolcezza a piene mani».

Tracklist

Christoph Willibald Gluck (1714-1787)

Il Ciel mi vuol oppresso (La Semiramide riconosciuta)

Se povero il ruscello (Ezio)

Se mai senti spirarti sul volto (La clemenza di Tito)

Berenice, che fai? Perché, se tanti siete (Antigono)

Ombre tacite e chete Dallorrido soggiorno (Telemaco)

Elisa? Aminta? È sogno? Vanne a regnar, ben mio (Il re pastore)

Non jamais un tel époux (Livrogne corrige)

Scena dellatto terzo (Orfeo ed Euridice)

Figli, diletti figli! Ah, per questo già stanco (Alceste)

O del mio dolce ardor (Paride ed Elena)

Dieux puissants Jupiter, lance la foudre (Iphigénie en Aulide)

On sétonnerait moins que la saison nouvelle (Armide)

Ah, lo veggo (Paride ed Elena)

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