

Esecutore: Muenchner Rundfunkorchester, Mikkelsen
Autore: Servais A.f.
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203754229
Fuori catalogo dal: 08/03/2022
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«Il più grande compositore di opere per violoncello del nostro secolo»: con questa frase un giornale di Colonia intitolò l’articolo che annunciava la morte improvvisa di Adrien-François Servais. Alcune testimonianze coeve confermano che Servais era considerato il violoncellista più famoso dell’epoca, un giudizio suffragato anche da Berlioz e da Rossini, che si spinsero al punto da definirlo «il Paganini del violoncello». Questa fama è testimoniata da un monumento realizzato con pregiata marmo di Carrara che raffigura Servais, membro più autorevole della sua gilda professionale, nella piazza del mercato centrale della sua città natale di Halle, in Belgio. Servais ebbe anche il merito di rivoluzionare la tecnica esecutiva del violoncello, spalancando a questo strumento prospettive virtuosistiche fino ad allora inimmaginabili. Con ogni probabilità Servais fu anche il primo violoncellista a suonare utilizzando sempre il puntale, un’innovazione che diffuse in ogni parte del mondo sia durante le sue lunghe tournée sia tramite i suoi numerosi allievi. Le sue opere sono pervase da un fascino romantico e da una sofisticata ironia e impongono ai loro interpreti difficoltà tecniche di ogni genere come si può notare ascoltando Souvenir de Spa op. 2, una fantasia composta nel 1844 con la quale il giovane Pablo Casals ridusse al silenzio uno spocchioso e arrogante successore di Servais al posto di professore di violoncello al Conservatorio di Bruxelles. La strepitosa performance di Wen-Sinn Yang contenuta in questo disco conferma un detto molto diffuso qualche decennio fa, secondo cui «in confronto, la scrittura estremamente virtuosistica delle Variazioni Rococò di Ciaikovsky è un gioco da ragazzi».
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