LARSSON LARS - ERIK:Opere orchestrali - 2

A proposito del primo volume di questa strepitosa integrale, il critico della rivista specializzata Fono Forum ha scritto: «Presentando il primo volume dell’integrale delle opere orchestrali di Lars-Erik Larsson, la CPO ha dato inizio a un progetto destinato ad ampliare di molto i nostri orizzonti culturali, anche grazie a un’interpretazione di altissimo livello […] Non si può che attendere con ansia la prosecuzione di questa serie». Questo mese la casa discografica tedesca presenta il secondo volume di questa integrale dedicata a Larsson, che condivide con Dag Wirén il prestigioso titolo di compositore svedese più famoso della seconda metà del XX secolo. La Prima Sinfonia di Larsson è strutturata in quattro movimenti, mentre la Seconda ne ha solo tre che denotano un aspetto chiaramente ciclico. Il tema principale del primo movimento viene presentato già nella terza battuta, ma la sua forma originale viene continuamente variata, fino a identificarsi con il tema ostinato del Finale. Analogamente a quanto avvenne otto anni più tardi con la Terza Sinfonia, il Finale è l’unico movimento della Prima che Larsson non scartò e che fece pubblicare al suo editore Carl Gehrmans con il titolo Ostinato, derivato chiaramente dalla sua struttura. Composte nel 1962, le Variazioni per orchestra op. 50 costituiscono una testimonianza esemplare del libero stile dodecafonico che Larsson adottò nelle opere della sua piena maturità e nella Barococo Suite op. 64 del 1973 trattò i topoi storicizzanti con una sottilissima ironia, un fatto che non solo consente di apprezzare la sua stupefacente freschezza giovanile, ma mette in evidenza anche il suo lato più naturale e staccato piacevolmente da ogni connotazione temporale, due caratteristiche che peraltro Larsson aveva già rivelato in diverse opere precedenti come la Sinfonietta, la Suite pastorale e i Dodici Concertini.