HANDEL: Piano Concertos NN.13 - 16

I concerti per clavicembalo, archi e basso continuo di Johann Sebastian Bach fanno parte dal tempo del repertorio dei grandi pianisti, mentre quelli per organo di Georg Friedrich Händel sono rimasti fino a questo momento confinati nel loro ambito originario e quindi conosciuti quasi esclusivamente dagli appassionati di musica antica. Il grande successo ottenuto dal primo volume dell’integrale di questi concerti eseguiti con un pianoforte moderno ha dimostrato meglio di qualsiasi parola la perfetta legittimità di questa scelta esecutiva. Di seguito riportiamo alcuni stralci delle recensioni che hanno accolto in termini molto positivi l’uscita del primo volume: «Questo disco spiana in effetti la strada a un nuovo modo di concepire le opere di Händel. Sembra quasi che l’uscita di questo disco sia stata programmata a tavolino per arrivare sul mercato nel momento più propizio. I concerti per organo di Händel avrebbero potuto essere eseguiti con un pianoforte moderno già da molto tempo, ma nel XXI secolo questo disco è in grado di garantire un altissimo livello acustico» (ndr.de/kultur, agosto 2013) «Per realizzare questo splendido disco un pianista ha studiato a fondo le partiture di Händel, le ha assimilate e le ha declinate secondo la propria sensibilità artistica. Il frutto di questo lungo e paziente lavoro è stata un’interpretazione assolutamente appassionante» (Concerti, novembre 2013). Händel scrisse 16 concerti per organo, archi e basso continuo, dodici dei quali furono pubblicati nelle raccolte op. 4 e op. 7. In questo disco Matthias Kirschnereit presenta i quattro concerti senza numero d’opera (nn. 13-16), tra i quali spicca il celebre Concerto in fa maggiore conosciuto come Il cucù e l’usignolo. «Uno straordinario piacere d’ascolto, che non tiene conto delle considerazioni relative all’interpretazione filologica del repertorio barocco» (klassik-heute.com).