Le note di questo concerto provengono da un manoscritto conservato in una biblioteca privata di Assisi. L'organo, trattato come un'orchestra, imita con straordinari effetti mimetici il suono dell'oboe, del flauto, della voce umana, di trombe e corni da caccia.
Eseguito allo strumento Callido di Corinaldo (apprezzato e più volte suonato da Pietro Morandi), restituisce fedelmente la maestosa dimensione sonora e compositiva dell'organo settecentesco. Un ascolto di inaspettata bellezza.