Bruckner: Sinfonia N.9 (keilberth)

Esecutore: Berliner Philharmoniker, Keilberth

Autore: Bruckner

Numero dischi: 2

Barcode: 0749677147228

Testament
CD
2011
TES1472
2011-12-01
27,88 €
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«La direzione d’orchestra è solo un mezzo finalizzato a uno scopo, non uno scopo in se stesso. La musica è tutto e meno il direttore attira l’attenzione su se stesso più la musica apparirà bella e giungerà sincera ai nostri cuori». Joseph Keilberth iniziò a collaborare con lo Staatstheater di Karlsruhe all’età di 17 anni come répétiteur. Dieci anni più tardi fu nominato direttore principale, il più giovane della Germania. Durante la seconda guerra mondiale Keilberth ottenne il posto di direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Tedesca di Praga grazie alla raccomandazione di Furtwängler e nel 1945 si trasferì all’Opera di Stato di Dresda, città allora sotto il controllo sovietico. Keilberth mantenne quel posto fino al 1950, quando riuscì nell’impresa di far coesistere quell’incarico con la carica di direttore dell’orchestra praghese, che dopo la fine della seconda guerra mondiale si era rifugiata a Bamberga, città della Repubblica Federale Tedesca e aveva preso il nome di Bamberger Symphonieorchester. Keilberth fu uno dei più grandi direttori wagneriani di tutti i tempi e incise la prima versione stereofonica dell’Anello del Nibelungo, un’edizione entrata giustamente nella leggenda e oggi disponibile nel catalogo della Testament (TES1412, 14 CD). Se la NonaSinfonia di Bruckner e l’ouverture Rosamunda di Schubert presenti in questo splendido disco facevano parte del repertorio più abituale di Keilberth, il Concerto per violino e orchestra di Alban Berg rappresentava invece una assoluta novità destinata a diventare una delle opere più amate dal grande direttore tedesco. Va inoltre detto che il Concerto in memoria di un angelo fu la prima opera di Berg eseguita da Keilberth. Il direttore tedesco si accostò per la prima volta alla partitura di Berg nel dicembre del 1955, per un concerto tenuto all’Opera di Stato di Amburgo con il violinista André Gertler. In quell’occasione Keilberth scrisse: «Lo stiamo progressivamente assimilando, ma ci sono ancora diverse cose che non quadrano». Qualche tempo dopo scrisse a suo figlio Thomas: «Sono davvero contento che tu apprezzi di più il Concerto di Berg. Dal mio punto di vista, si tratta solo di un’opera dodecafonica che mi piace». Nella stagione 1965-66 a Keilberth fu chiesto di compilare una classifica dei dieci più grande capolavori del XX secolo. Nella lista del direttore tedesco il Concerto di Berg era balzato al secondo posto, subito dietro Dumbarton Oaks di Stravinsky, ma davanti alla sinfonia di Mathis der Maler di Hindemith. 

Tracklist

Franz Schubert (1797-1828)
Ouverture Rosamunda D.644
Alban Berg (1885-1935)
Concerto per violino e orchestra Dem Andenken eines Engels (In memoria di un angelo)
Anton Bruckner (1824-1896)
Sinfonia n. 9 in re minore

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