SCHACHT THEODERE.: Sinfonie - Vo.2

Un ascolto straordinariamente gradevole: il secondo volume dell’integrale delle sinfonie di Theodor von Schacht

Nel periodo in cui la Dieta imperiale si riuniva a Regensburg (1663-1806), i notabili e i funzionari della città ebbero modo di assistere a parecchie solenni cerimonie, nel corso delle quali poterono spesso ascoltare quella che allora veniva definita “musica classica”. In particolare, la cappella di corte dei principi Thurn und Taxis era considerata una delle sedi più adatte per ascoltare le esibizioni dei migliori virtuosi e di altri musicisti. Uno dei principali protagonisti del panorama musicale di corte di quegli anni era il barone Theodor von Schacht, nella cui produzione si riflettono tutti gli aspetti della cultura musicale di Regensburg, che in quel periodo seguiva fedelmente gli stili più alla moda a livello continentale. Nelle tre opere presentate nel secondo volume dell’integrale delle sue sinfonie varata dalla CPO, Schacht si riallaccia al suo grande modello Franz Joseph Haydn sia sotto l’aspetto formale, sia sotto il profilo dei contenuti. In ogni caso, lungi dall’essere un semplice epigono del compositore di Rohrau, Schacht seppe sempre preservare la sua personalità artistica, come si può chiaramente notare da queste bellissime opere, che sfoggiano un’atmosfera vivace e piacevolmente leggera. Sotto il profilo stilistico, ci troviamo di fronte a sinfonie brillanti e dalle architetture armoniche non di rado sorprendenti, strutturate secondo i più puri modelli dell’estetica classica.

Evergreen Symphony Orchestra, Gernot Schmalfuss, direttore

Theodor von Schacht (1748-1823)

Sinfonia in si bemolle maggiore

Sinfonia in fa maggiore

Sinfonia in sol maggiore