- Nuovo

Esecutore: Paolo Beltramini, clarinetto; Corrado Giuffredi, clarinetto; Bruno Grossi, flauto; Marco Schiavon, oboe; Robert Kowalski, violino; Orchestra della Svizzera Italiana, Howard Griffiths, direttore
Autore: Krommer
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203559725
Spedizione gratuita per ordini superiori a 70 €
Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi
Spedizione in 1 giorno lavorativo
I virtuosistici concerti per clarinetto e orchestra di Franz Krommer
Fino a non molto tempo fa, la produzione di Franz Krommer è stata presa in considerazione solo in minima parte dalle ricerche musicologiche. Infatti, si è dovuto attendere il 1997 perché il musicologo ceco Karel Padrta stilasse un dettagliato catalogo delle sue opere preceduto da una sezione biografica, che sotto molti aspetti è stato il primo studio a fornire dati che andavano oltre quanto si conosceva già nel XIX secolo. Per tutta la durata della sua carriera, Krommer compose esclusivamente opere strumentali. In base a diverse testimonianze contemporanee, il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per due clarinetti e orchestra op. 35 (Padrta III:3) godette di una notevole popolarità, al punto da essere considerato tra le opere migliori di Krommer. Più in particolare, dopo averlo ascoltato in un concerto tenuto a Breslau nell’inverno tra il 1803 e il 1804, il recensore dell’Allgemeine musikalische Zeitung definì questo lavoro «un concerto molto brillante» e chiuse il suo articolo con l’eloquente esclamazione: «Se solo il signor Krommer scrivesse altri concerti di questo livello!». La caratteristica più interessante del Concertino op. 38 è rappresentata dall’organico, che comprende come strumenti solisti un flauto, un oboe e un violino e nella compagine orchestrale corni, viole e contrabbassi. Una ulteriore differenza rispetto al concerto è costituita dalla costruzione dei movimenti del concertino, che si avvicina moltissimo a quella di un concerto, come si può notare in particolare nei tempi estremi e in quello centrale. Questi movimenti sono strutturati in maniera piacevolmente spontanea e – per quanto contengano diversi passaggi virtuosistici – rispondono all’esigenza di intrattenimento, piuttosto che allo sfoggio delle capacità tecniche dei solisti.
Paolo Beltramini, clarinetto; Corrado Giuffredi, clarinetto; Bruno Grossi, flauto; Marco Schiavon, oboe; Robert Kowalski, violino
Orchestra della Svizzera Italiana, Howard Griffiths, direttore
Franz Krommer (1759-1831)
Concerto per due clarinetti e orchestra op. 35
Concertino per flauto, Oboe, violino e archi op. 38