ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI: The London Recordings - Vol.1

Esecutore: Arturo Benedetti Michelangeli, piano; London Symphony Orchestra, Sergiu Celibidache

Autore: Arturo Benedetti Michelangeli

Numero dischi: 2

Barcode: 0196587301422

The Lost Recordings
CD
2023
TLRECD2203042
2023-09-01
30,00 €
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Questo cofanetto doppio di inestimabile valore comprende una serie di registrazioni assolutamente inedite in disco del leggendario pianista Arturo Benedetti Michelangeli riscoperte negli archivi della BBC, che sono state rimasterizzate partendo – come sempre – dai nastri analogici originali. Le opere in programma sono state incise nel corso di una sessione di registrazione effettuata negli studi di Londra il 30 giugno del 1959.

I pianisti e i musicisti di tutto il mondo venerano da decenni questa magistrale interpretazione, che finora era nota solo tramite una ripresa video, un fatto che ha spinto i vertici della Lost Recordings a pubblicarla finalmente su disco, a quasi 65 anni di distanza dalla registrazione. Mentre cercavano di individuare il video negli archivi della BBC, i tecnici dell’etichetta francese hanno ritrovato i nastri analogici stereofonici, dai quali è stato possibile restaurare questo capitolo della storia del disco dalla incredibile carica emozionale.

Londra, 8 aprile 1982. Il folto pubblico di appassionati in attesa di entrare alla Royal Festival Hall si augura con tutto il cuore che il grande Arturo Benedetti Michelangeli decida di esibirsi, un fatto per nulla scontato, visto che il pianista bresciano non si faceva scrupoli a cancellare i concerti anche all’ultimo minuto se pensava che i due pianoforti che portava con sé non erano in grado di rendere nel modo migliore le sfumature e le nuance che la sua mente immaginava e le sue dita si apprestavano a scolpire. Da parte loro, i tecnici del suono della BBC si chiedevano ansiosamente se sarebbero stati in grado di collocare nella sala i loro microfoni e le loro telecamere, a causa della nota avversione che Sergiu Celibidache provava per le tecniche di registrazione. Il grande direttore romeno era infatti convinto che la musica fosse un’arte che andava vissuta nel momento stesso in cui veniva creata e che i microfoni erano materialmente inadatti a rendere tutte le sfumature armoniche dell’orchestra e che non permettessero di capire pienamente la sua scelta dei tempi, che veniva determinata dai parametri acustici del momento.

Per portare felicemente a termine questa registrazione, si rivelarono necessari non uno ma parecchi miracoli, che si verificarono magicamente quella sera. A questo straordinario successo contribuirono in maniera determinante l’estremo rigore interpretativo, la visione della musica, la spontaneità e la rara capacità di comprendere il significato di ogni singola nota che queste due leggende della musica condividevano dalla fine degli anni Sessanta.

Benedetti Michelangeli si accostò alle opere in programma con l’atteggiamento di un vero principe. Il solista stringe con entrambe le mani un fazzoletto nero, così come fa il Maestro Celibidache. Quella sera eseguirono l’ultima opera orchestrale di Maurice Ravel, ossia il Concerto in sol per pianoforte e orchestra, che il compositore francese aveva intenzione di eseguire lui stesso «nei cinque continenti», prima che la sua fragile salute lo persuadesse a rinunciare al progetto.

La capacità di esprimere la pura bellezza con questa semplicità e questa naturalezza è prerogativa di pochi geni assoluti, che hanno il talento di portare i loro ascoltatori in una dimensione al di fuori del tempo e dello spazio. Come si fa a non ricordare questa memorabile frase di André Malraux quando si ascolta il secondo movimento di questo capolavoro?

«L’arte ha la funzione di sottrarre qualcosa al tempo, di suggerire al mondo alcune verità, rispetto alle quali tutta la realtà umana non è altro che apparenza [...] di dare una risposta agli interrogativi l’uomo si sente porre dalla sua parte di eternità...».

Arturo Benedetti Michelangeli, pianoforte

London Symphony Orchestra, Sergiu Celibidache, direttore

CD 1

Maurice Ravel (1875-1937)

Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra M. 83*

Allegramente

Adagio assai

Presto

Gaspard de la Nuit M. 55

Ondine

Le Gibet

Scarbo

 

CD 2

 

Muzio Clementi (1752-1832)

Sonata in si bemolle maggiore op. 12 n. 1

Presto

Larghetto con espressione

Allegretto

 

Fryderyk Chopin (1810-1849)

Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 “Funebre”

Grave

Scherzo

Funeral march

Presto

*Recorded at the Royal Festival Hall (London, UK), 8.IV.1982
STEREO ℗ 1982 BBC
Recorded at BBC Studios on 30.VI.1959
MONO ℗ 1959 BBC

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