Handel: Chandos Anthems

Esecutore: Academy of Ancient Music, Steven Layton

Autore: Handel

Numero dischi: 1

Barcode: 0034571177373

Hyperion
CD
2009
CDA67737
2009-05-01
17,56 €
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Tra le innumerevoli incisioni händeliane che hanno invaso il mercato discografico in occasione del 250° anniversario della scomparsa del grande compositore sassone, questo titolo rappresenta unaddizione particolarmente importante e gradita. Stephen Layton, lAcademy of Ancient Music, il Choir of Trinity College di Cambridge e un cast di cantanti comprendente tutti i maggiori specialisti händeliani in circolazione in Inghilterra sono infatti protagonisti di tre Chandos Anthem destinati sicuramente a ottenere lo stesso strepitoso successo di pubblico e di critica che ha salutato qualche mese fa luscita del Dettingen Te Deum. Composti per la cappella musicale del primo duca di Chandos, questi anthem sono basati su testi tratti dai Salmi, non solo nella vecchia versione del Salterio del Book of Common Prayer ma anche nella traduzione ritmica realizzata da Nahum Tate e da Nicholas Brady e data alle stampe per la prima volta nel 1696. Sebbene non abbiano modelli diretti nel repertorio liturgico anglicano, questi anthem presentano una struttura molto simile a quella utilizzata da Händel per i suoi salmi latini, con unalternanza di movimenti per voci soliste e coro. i brani solistici sono caratterizzati da una straordinaria varietà espressiva, mentre nei passaggi corali Händel sfrutta al massimo mezzi vocali e strumentali relativamente modesti ottenendo risultati semplicemente grandiosi.

LACADEMY OF ANCIENT MUSIC SU HYPERION:

GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
DETTINGEN TE DEUM
Solisti, Academy of Ancient Music, Stephen Layton, direttore
CDA67678 (1 CD alto prezzo)
«In unesecuzione elegante e coinvolgente come questa, i radiosi cori in re maggiore denotano unenergia irresistibile e una grandiosità di cui Händel conosceva perfettamente il segreto [] Stephen Layton dimostra di credere ciecamente in una delle opere più belle e meno conosciute del grande compositore sassone. Sotto la sua energica direzione, il Trinity College Choir (il cui ricco panneggio sonoro è coronato da una sezione di soprani di straordinaria purezza) sfoggia un gradevole approccio che si colloca a metà strada tra leleganza dei cori che adottano la prassi filologica e una splendida spontaneità. La Academy of Ancient Music adotta lo stesso sontuoso stile, mettendo in evidenza gli strepitosi soli di tromba di David Blackadder [] Lequilibrio tra il coro e lorchestra viene reso in maniera ottimale grazie allottima acustica della Trinity College Chapel. Accanto a uninterpretazione molto ispirata del Dettingen Te Deum, questo disco propone una solenne esecuzione di Zadok the Priest [] e una elegante lettura (su un organo da camera con sei registri dalle sonorità argentine) del meraviglioso Concerto in la maggiore per organo e archi» (Gramophone) «Una versione del Dettingen Te Deum veramente magnifica [] La strepitosa esecuzione dei cantanti e del coro viene accompagnata al meglio dallo spumeggiante impasto sonoro della Academy of Ancient Music» (Observer) «Le giovani voci del Trinity College Choir sfoderano una prestazione semplicemente strepitosa, raggiungendo il vertice in Zadok the priest, che conclude in gloria il disco dopo unelegante esecuzione di Richard Marlow del Concerto in la maggiore per organo e archi» (Sunday Times).

Tracklist

Georg Friedrich Händel (1685-1759)

O praise the Lord with one consent HWV254

Let God arise HWV256a

My song shall be always HWV252

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