AA.VV.: The Symphonic Euphonium

David Childs desidera ardentemente di fare scoprire il potenziale tecnico ed espressivo dell’euphonium come strumento solistico fin dai tempi in cui eseguì in prima mondiale la versione orchestrale del Concerto per euphonium di Philip Wilby nella finale del BBC Young Musician of the Year del 2000. Le quattro opere presentate in questo disco di sorprendente bellezza costituiscono – sia pure in diversa maniera – il frutto di questo insopprimibile desiderio. Scritto per il giubileo d’oro della London Symphony Orchestra, il Concerto per basso tuba e orchestra di Ralph Vaughan Williams venne tenuto a battesimo nel corso del concerto celebrativo tenutosi nel 1954, che vide assoluto protagonista il Philip Catelinet, primo basso tuba dell’orchestra londinese. Dopo il grande successo ottenuto in questo evento, Catelinet decise di trascrivere questo concerto per tuba tenore (euphonium), un’iniziativa che trovò la convinta approvazione di Vaughan Williams, ma che ebbe ricadute commerciali quanto meno esigue. Oltre sei decenni più tardi, David Childs e Rodney Newton, in veste di orchestratore, hanno realizzato per questo disco una versione di quest’opera per tuba tenore e orchestra, con la piena benedizione della Oxford University Press e del Vaughan Williams Charitable Fund. Gli altri tre concerti che completano il programma di questo disco sono stati tutti commissionati da David Childs.

Già disponibile:

AA.VV.

the symphonic euphonium – volume 1

David Childs, euphonium

BBC National Orchestra of Wales, Bramwell Tovey, direttore

CHAN10830 (CD alto prezzo)

SOLO CD OF THE YEAR «Questo disco piacerà sicuramente non solo ai suonatori di ottoni, ma anche agli appassionati di musica di tutto il mondo» (Brass Band World) «Non si può fare a meno di farsi conquistare dalle sonorità calde e dolcissime dell’euphonium di David Childs, che in questa gradevole silloge di concerti di compositori inglesi intrecciano danze ammalianti» (BBC Music Magazine) «L’esecuzione di Childs è veramente prodigiosa e la sua ampia estensione e la sua agilità raggiungono livelli incredibili» (TheArtsDesk).

Tracklist