VIVALDI: Concerti per flauto completi

A differenza del violino, del violoncello e del fagotto, Vivaldi prese in considerazione il flauto dolce solo in un numero relativamente ridotto di concerti. Nonostante questa scarsa attenzione, questi lavori continuano – soprattutto sotto il profilo della tecnica strumentale – a rappresentare una sfida molto ardua anche per i virtuosi più acclamati. Come si sa, il Prete Rosso era un violinista eccezionale, che con il suo stile innovativo seppe portare la tecnica esecutiva e i mezzi espressivi di questo strumento a limiti sino ad allora sconosciuti. Scrivendo opere per altri strumenti, Vivaldi prestò sempre una grandissima attenzione alle loro caratteristiche tecniche ed espressive, adattando il suo inimitabile stile violinistico, caratterizzato dalla presenza di quattro corde e da una straordinaria estensione tonale, anche nei casi in cui fino a quel momento nei rispettivi repertori non esistevano ancora modelli in tal senso. In questo modo Vivaldi seppe creare una serie di concerti caratterizzati da un incredibile virtuosismo e da una spiccata vena melodica. Considerato dalla critica internazionale il miglior flautista tedesco in circolazione, Michael Schneider si accosta a distanza di molti anni per la seconda volta a questi meravigliosi concerti, offrendocene un’interpretazione di altissimo livello.