MORTELMANS L.: Homeric Symphony

Esecutore: Royal Flemish Philharmonic, M. Brabbins

Autore: Mortelmans L.

Numero dischi: 1

Barcode: 0034571177663

Hyperion
CD
2009
CDA67766
2009-10-01
17,56 €
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La musica fiamminga occupa una posizione quanto meno singolare nellambito della storia della musica del XIX secolo, in quanto la produzione sinfonica e orchestrale si trovò completamente subordinata alle opere vocali. Nel campo della musica strumentale le Fiandre videro in questo periodo ben pochi compositori di talento e la grande attenzione prestata alla vocalità (un fatto che derivava almeno in parte dalla cultura musicale francese) bloccò di fatto lo sviluppo di una tradizione orchestrale in grado di competere con quella dei paesi vicini. Per fortuna, questa relativa quiete venne di tanto in tanto turbata da qualche musicista dotato di una spiccata personalità. Lodewijk Mortelmans (1868-1952) fu uno dei massimi protagonisti della rinascita del repertorio musicale fiammingo, anche per il grande interesse con cui guardò agli stili che si stavano sviluppando al di fuori dei confini del Belgio. Nel 1893 Mortelmans si aggiudicò il Prix de Rome e investì il premio in denaro in alcuni viaggi che lo portarono in Germania e in Italia, dove ebbe la possibilità di allargare i suoi orizzonti musicali. Come corrispondente musicale, Mortelmans scrisse acute recensioni sulle opere andate in scena al Festival di Bayreuth e riuscì a mantenersi aggiornato con le ultime tendenze del panorama musicale europeo. Mortelmans si impegnò a fondo per dare vita a una tradizione sinfonica genuinamente fiamminga, un obiettivo che cercò di raggiungere sprovincializzandone i contenuti e ponendo laccento su temi extramusicali dalla portata molto più universali delle rivendicazioni nazionaliste dellepoca. Sebbene nessuno possa pretendere di inserirlo nel novero degli esponenti dellavanguardia o dei compositori più innovativi dellepoca, Mortelmans era consapevole del fatto che la musica classica europea stava imboccando un sentiero che la avrebbe portata nel giro di poco tempo verso latonalità e la serialità, anche se per tutta la durata della sua carriera si rifiutò ostinatamente di abbandonare il suo stile romantico. In ogni caso, va detto che nel corso degli anni si preoccupò di aggiornare il suo stile tradizionale, inserendo nelle sue belle opere alcuni elementi propri degli stili di Sibelius e di Wagner. Questo disco propone una interessante silloge delle sue opere sinfoniche più rappresentative, nella splendida interpretazione della Royal Flemish Philharmonic Orchestra (per loccasione al debutto con la Hyperion) diretta da un ispirato Martyn Brabbins.

Tracklist

Lodewijk Mortelmans (1868-1952)

Homerische symfonie (Sinfonia omerica)

Morgenstemming (Sensazioni mattutine)

Mythe der lente (Mito di primavera)

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