BRITTEN: Sinfonia per cello e Orchestra

Questo splendido disco presenta uno spaccato quanto mai gradevole della produzione orchestrale di Britten, abbinando opere relativamente poco note come la suite sinfonica Gloriana e la Sinfonia per violoncello e orchestra a uno dei lavori che hanno contribuito a consacrare la fama di Britten, i Quattro Interludi marini, nella splendida interpretazione di Paul Watkins, considerato da molti uno dei migliori violoncellisti in circolazione, e della BBC Philharmonic Orchestra guidata da Edward Gardner, direttore della English National Opera, grande specialista britteniano e – come Watkins – artista esclusivo della Chandos. La Sinfonia per violoncello e orchestra è l’unica opera sinfonica di ampio respiro presente nel catalogo di Britten. Come si può facilmente capire dal titolo, in questo lavoro il solista e l’orchestra si trovano su un piano di sostanziale parità, dividendosi equamente l’esposizione del materiale melodico. La Sinfonia fu scritta per il violoncellista russo Mstislav Rostropovich, un artista che ricoprì un posto di primissimo piano nella cerchia di Britten e che lo spinse a scrivere lavori strumentali dal carattere astratto in un’epoca in cui le opere e il repertorio vocale gli lasciavano ben poco tempo per dedicarsi ad altro. La Sinfonia venne eseguita per la prima volta nel 1964 nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca da Rostropovich accompagnato dall’Orchestra Filarmonica di Mosca diretta dallo stesso compositore. Il concerto riscosse un grande successo e gli studenti del conservatorio delle presero parte a quel memorabile evento dimostrarono un tale entusiasmo da spingere gli interpreti a ripetere il finale. I Quattro Interludi marini vennero tratti da Britten dalla partitura del Peter Grimes. La prima esecuzione di quest’opera di ampio respiro avvenuta nel 1945 coincise con la riapertura del Sadler’s Wells Theatre di Londra ed ebbe il grande merito di riportare in auge l’opera inglese praticamente dalla sera al mattino. Il protagonista principale di quest’opera è il Mare del Nord, il cui comportamento – di volta in volta benigno o avverso – viene descritto efficacemente negli interludi. In particolare, Sunday Morning tratteggia il riflesso del sole sulle onde e i rintocchi gioiosi delle campane del villaggio, mentre Storm, una terrificante tempesta orchestrale eseguita nella difficile tonalità di mi minore, esprime il profondo turbamento di Grimes e il suo incontenibile desiderio di pace. La Suite sinfonica è stata tratta dall'opera Gloriana, che venne eseguita per la prima volta nel 1953 nel corso di una serata di gala organizzata alla Royal Opera House Covent Garden per celebrare l'incoronazione di Elisabetta II. La vicenda di quest'opera ruota – in maniera per la verità piuttosto incauta – intorno alla sfortunata relazione tra la regina Elisabetta I e il duca di Essex. Il clamoroso insuccesso con cui venne accolta fece immediatamente uscire quest'opera dal repertorio dei teatri inglesi fino alla morte del compositore. In ogni caso, Britten rielaborò alcuni brani orchestrali per presentarli in sede da concerto, tra cui quelli della suite presentata in questo disco.