DELIUS: Delius in Norway

In questo disco di sorprendente bellezza Sir Andrew Davis e la Bergen Philharmonic Orchestra vanno alla scoperta del profondo legame che ha unito per molti anni Frederick Delius alla Norvegia, paese che elesse a propria patria ideale. Il programma comprende una bella silloge di opere ispirate ai paesaggi e alla cultura della nazione scandinava, in molte delle quali è possibile ravvisare l’influenza di Edvard Grieg, che di Delius fu prima mentore e poi amico sincero. Delius suonò per la prima volta Sleigh Ride al pianoforte a un ristretto gruppo di amici, che comprendeva tra gli altri anche Grieg. Orchestrato in seguito con il titolo Notte invernale, questo brano è considerato una delle miniature più famose di Delius. La Suite Norvegese fu commissionata come musica di scena per la commedia satirica Folkeraadet. Per quanto assolutamente inappuntabile sotto il profilo stilistico, la scelta di inserire nella partitura l’inno nazionale norvegese venne però visto come un insulto dal pubblico locale, che scatenò un vero putiferio, spingendo il compositore inglese a ritirare in fretta e furia l’opera. Traducibile come “Racconti d’avventura”, Eventyr evoca lo spirito più autentico delle antiche saghe norvegesi, con Delius che diede fondo a tutta la sua fantasia per creare una tavolozza sonora dalle sfumature arcane e fiabesche in grado di descrivere con la necessaria aura magica il mondo soprannaturale dei troll, dei giganti, dei demoni e delle fate. A dispetto della sua estrema concisione, On hearing the first Cuckoo in Spring va considerato tra le opere più sublimi di Delius, una perfetta evocazione in chiave musicale della natura e dell’atmosfera del paese scandinavo. Il programma è completato dai Two Songs from Norwegian, che vedono assoluta protagonista il soprano norvegese Ann-Helen Moen, accompagnata dal morbido panneggio sonoro della Bergen Philharmonic Orchestra diretta da Järvi.