GOUVY: Edipo a Colonia - oratorio

La prima rappresentazione mondiale della versione originale francese dell’oratorio Oedipe à Colone del compositore franco-tedesco Théodore Gouvy avvenuta il 6 dicembre del 1881 suscitò un grande interesse tra il pubblico e la critica. Da parte sua, Gouvy descrisse quell’evento come «il giorno più felice della mia vita di musicista», un’affermazione davvero significativa, se si pensa che venne fatta dopo aver ottenuto successi molto lusinghieri non solo come sinfonista ma anche in campo cameristico e in opere corali di ampio respiro. Per questo compositore, acclamato sia in Francia sia in Germania e in alcune delle città più importanti dell’epoca come Parigi e Lipsia, Oedipe à Colone non rappresentò solo un grande successo di pubblico e di critica, ma anche una nuova esperienza musicale che negli ultimi anni della sua vita sarebbe stata seguita da altri oratori profani di carattere profano. La tragica storia del re di Tebe che uccide senza saperlo suo padre e sposa sua madre Giocasta aveva tutte le carte in regola per diventare uno dei soggetti preferiti dei musicisti del XVIII e XIX secolo, che attinsero spesso a piene mani ai drammi dell’antichità classica. Dopo la prima esecuzione tenutasi al Gewandhaus di Lipsia questo libero adattamento della tragedia di Sofocle realizzato da Gouvy cadde nel più totale oblio, fino a quando Joachim Fontaine non ne sottopose la partitura conservata negli archivi a un minuzioso esame e trascorse molte ore a ricostruirla in vista di una sua ripresa. Dopo un lungo e appassionato lavoro, La Grande Société Philharmonique, l’orchestra sinfonica diretta da Fontaine, il cui nome deriva da quello della prima orchestra sinfonica francese guidata da Hector Berlioz, poté finalmente riproporre al grande pubblico l’Oedipe di Gouvy con il supporto di imponenti forze corali comprendenti anche la Saarlouis Choral Society e di un cast di solisti di alto livello. Da notare che nel 2012 questa formazione e Fontaine sono stati insigniti del prestigioso Grand Prix de la Académie du Disque di Parigi per la prima registrazione dell’oratorio Iphigénie en Tauride di Gouvy, anch’esso disponibile nel catalogo della CPO.