HOMILIUS: Der Messias - HoWV 1.6

L’oratorio Messias di Gottfried August Homilius è stato presentato in prima esecuzione moderna dal Sächsisches Vocalensemble e dalla Batzdorfer Hofkapelle diretti da Matthias Jung nella Chiesa di Sant’Anna di Dresda il 5 giugno del 2014, in occasione del terzo centenario della nascita del compositore tedesco, un’occasione molto allettante, che non poteva sfuggire all’attenzione di una casa discografica molto attenta alle opere e agli autori meno conosciuti come la CPO. Oggi i musicologi sono concordi nel considerare Homilius tra i protagonisti più autorevoli della transizione della musica sacra dal Barocco al Classicismo. Dopo aver frequentato la Lateinschule nella Chiesa di Sant’Anna di Dresda, Homilius si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Lipsia. In questo periodo Homilius divenne un allievo di Johann Sebastian Bach e in seguito assunse l’incarico di organista nella Chiesa di Nostra Signora di Dresda e dal 1755 al 1785 ricoprì il prestigioso posto di direttore musicale della Chiesa di Santa Croce e delle altre due chiese principali di Dresda. Per tutta la durata della vita di Homilius le sue opere godettero di una straordinaria popolarità e vennero eseguite in molte città della Germania. Nonostante questo, il manoscritto della partitura e le parti strumentali del Messias ci sono state tramandate solo dalla Biblioteca di Stato del Mecklenburg-Verpommern, un fatto che dimostra come in questi anni le opere sacre venissero eseguite regolarmente nella chiesa del castello di Ludwigslust (oggi chiesa cittadina) e che trova ulteriore conferma nella presenza anche di spartiti stampati. A dispetto del suo titolo, quest’opera non si pone nel solco del Messiah di Händel, che proprio in quel periodo stava iniziando a ottenere una fama sempre maggiore nei paesi di lingua tedesca, ma un oratorio-passione in tutto e per tutto simile a quelli che venivano scritti per le chiese protestanti della Germania nella seconda metà del XVIII secolo. Quest’opera basata su un libretto libero si adatta alla perfezione ai requisiti richiesti agli oratori-passione che venivano eseguiti in occasione delle solenni celebrazioni del Venerdì Santo. Per le esigenze della chiesa del castello di Ludwigslust, quest’opera poteva fungere indifferentemente sia come “poema cantato” (“Singgedicht”, come viene definita nel manoscritto autografo della partitura di Homilius) sia come oratorio (come si legge nel libretto stampato) a seconda del tempo in cui veniva eseguito.