ZANDONAI: Francesca da Rimini

Questa storia sembra fatta apposta per fungere da soggetto di un melodramma: Francesca da Rimini è infatti una donna ingannata, che disprezza il suo matrimonio combinato, a un certo punto decide di avere tutti i diritti per aspirare a un vero amore e che per questa ragione finisce per venire assassinata. Nella Divina Commedia Dante Alighieri dedicò solo pochi – ma indimenticabili – versi a Francesca, ma qualche decennio più tardi Giovanni Boccaccio ampliò questa storia, trasformandola in una novella con tutte le caratteristiche di una vera tragedia. Nel 1901 Gabriele D’Annunzio riprese questa vicenda basata in epoca medievale per scrivere il dramma più scandaloso dei primi anni del XX secolo, la cui protagonista asseconda le passioni del suo cuore compiendo azioni del tutto deplorevoli secondo la morale dell’epoca, in un periodo politicamente tenebroso. Dopo essersi reso conto dello straordinario potenziale teatrale di questo dramma, l’editore musicale milanese Giulio Ricordi ne commissionò un’opera a Riccardo Zandonai, compositore che era ormai pronto per diventare una stella di prima grandezza del panorama lirico internazionale. La prima rappresentazione della sua Francesca da Rimini ebbe luogo nel 1914 e venne accolta con un trionfale successo. Da parte sua, Zandonai spinse al parossismo lo stile realista, scrivendo una musica che aderiva strettamente al ritmo della linea vocale e che per il resto formava uno sfondo iridescente ricco di colori e molto appassionante nel suo sforzo di descrivere con la massima intensità possibile le varie fasi dell’azioni e le caratteristiche degli elementi scenici. Questo allestimento andato in scena a Friburgo costituisce un evento di grandissimo interesse, collocandosi su un piano metropolitano e senza dimostrare alcun timore nei confronti di quella che è ancora considerata l’edizione di riferimento di Francesca da Rimini, registrata oltre mezzo secolo fa da Magda Olivero e Mario Del Monaco. La magia vocale dei due protagonisti Christina Vasileva e Martin Mühle è assolutamente sensazionale.

Tracklist