FIBICH: The Bride of Messina

Una scoperta veramente straordinaria! Oltre un secolo dopo la prima rappresentazione tedesca della Sposa di Messina di Zdenĕk Fibich, il Teatro di Magdeburgo ha avuto il coraggio di mettere nuovamente in scena quest’opera basata sulla celebre tragedia di Friedrich Schiller in un allestimento meravigliosamente romantico in lingua ceca. La vicenda è tanto semplice quanto crudelmente tragica. Dopo essere rimasta vedova, la regina Isabella di Messina si sforza di fare riconciliare i suoi due figli rivali Manuel e Cesar e – allo scopo di scongiurare una imminente guerra civile – decide di rivelare loro un segreto tenuto fino a quel momento gelosamente nascosto. Sfidando una profezia che aveva vaticinato la fine della famiglia reale a causa della nascita di una bambina, la regina aveva deciso di risparmiare la vita di sua figlia Beatrice, facendola crescere ed educare in un convento sotto falso nome. Purtroppo – come lo stesso Schiller credeva fermamente – non è possibile sottrarsi a un destino già scritto. Succede così che i due fratelli si innamorano entrambi di questa meravigliosa ragazza, senza sapere che si tratta della loro sorella, di cui ignorano completamente l’esistenza. La gelosia rinfocola nuovamente l’odio tra i due fratelli, che alla fine si uccidono a vicenda, lasciando la madre e la sorella a fare i conti con i loro angosciosi sensi di colpa. Prosecutore ideale dello stile di Bedrich Smetana, Fibich è oggi considerato l’operista più rappresentativo del Romanticismo boemo. Nella sua opera basata sulla “tragedia corale” di Schiller, Fibich riuscì a rispettare le intenzioni del più geniale innovatore della drammaturgia classica tedesca con una serie di scene corali estremamente incisive, nelle quali ogni ruolo viene delineato in maniera appassionante, con una precisa interpretazione della psicologia di ogni personaggio e di tutte le situazioni in cui suo malgrado viene coinvolto.