PACHELBEL: Magnificat e altre opere sacre

Nell’ultimo decennio della sua vita Johann Pachelbel (1653-1706) ricoprì il posto di compositore di musica sacra nella sua città natale di Norimberga. Per tutta la sua vita, Pachelbel fu incredibilmente prolifico, anche per gli standard dell’epoca. Per la celebrazione dei Vespri della liturgia protestante, il compositore mise in musica almeno una dozzina di volte il testo del Magnificat, il canto di lode riportato del Vangelo di Luca che la Vergine Maria sciolse per esaltare la grandezza del Signore, che l’aveva scelta come madre del Salvatore. In queste opere Pachelbel seppe esprimere una creatività, una fantasia e un infallibile talento per le sfumature strumentali che continuano a conquistare anche il pubblico dei giorni nostri. Come nel primo volume di questa serie, da questo disco emerge la figura di un compositore dalla vita molto attiva e che non vedeva in alcun modo il mondo come una valle di lacrime. L’ensemble Himlische Kantorei diretto dal suo fondatore, direttore e tenore Jan Kobow rende piena giustizia al suo paradisiaco nome.

Himlische Cantorey, Jan Kobow, direttore

Johann Pachelbel (1653-1706)

Magnificat in do maggiore per SSATB, due oboi, due violini, tre viole, fagotto e basso continuo PWV 1503

Mein Fleisch ist die rechte Speise per soprano, violino piccolo e basso continuo PWV 1222

Deus in adiutorium in fa maggiore per SSATB, due violini, quattro viole, fagotto e basso continuo PWV 1407

Ach Herr, wie ist meiner Feinde so viel per basso, violino e basso continuo PWV 1203

Magnificat in si bemolle maggiore per SSATB, due oboi, due violini, tre viole, basso continuo e organo obbligato PWV 1514