VIVALDI: La fida ninfa

Nell’agosto del 2023 le Innsbrucker Festwochen der alten Musik ospitarono una brillante messa in scena di un gioiello barocco, l’opera in tre atti La fida ninfa, che Antonio Vivaldi fece rappresentare per la prima volta il 6 gennaio 1732 nel Teatro dell’Accademia Filarmonica di Bologna e il 5 gennaio 1737 a Vienna. La vicenda rientra nei canoni tipici delle opere dei primi anni del XVIII secolo, con un malvagio pirata che rapisce due fratelli (tenuti separati), due ragazze e il loro padre, che vengono tenuti prigionieri sull’isola di Naxos fino alla felice conclusione dell’opera. Ovviamente, nel corso della vicenda si vengono a creare molte situazioni confuse, ma la straordinaria qualità della musica riesce ampiamente a riscattare la convenzionalità dell’azione scenica. In particolare, le arie e le scene d’insieme presentano una tale varietà e una tale bellezza da fare apparire completamente infondate le riserve che ancora adesso vengono talvolta mosse alle opere barocche composte a cavallo tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII secolo, al punto che a qualcuno potrebbe addirittura venire la tentazione di richiedere la ripetizione delle arie con il da capo con un silenzioso “cantala ancora!”.

Chelsea Zurflüh, Eline Welle, Nicolò Balducci, Vojtěch Pelka, Kieran White, Yevhen Rakhmanin

Barockorchester Jung, Chiara Cattani, direttore

Antonio Vivaldi (1678-1741)

La fida ninfa RV 714, dramma per musica in tre atti su libretto di Scipione Maffei (prima esecuzione: 6 gennaio 1732 Teatro dell’Accademia Filarmonica di Verona). Edizione critica a cura di Marco Bizzarini e Alessandro Borin (Ricordi, Milano)