A.V.: The Language of Love

Il dolore di un amore non corrisposto, la bellezza della primavera, il piacere inebriante della seduzione, la crudeltà di mariti spietati e lomaggio cavalleresco a una dama di alto lignaggio: in questo incantevole disco il Duo Trobairitz propone un interessante excursus nelle incarnazioni dellamore tramandateci dai trovieri e dai trovatori del XII e del XIII secolo. Il concetto di amor cortese si sviluppò nella Francia meridionale nel corso del XII secolo. Idealizzando una passione amorosa o più carnale, questa forma darte, che abbinava armoniosamente musica e poesia, diede vita a un codice di comportamento molto sofisticato riservato alle anime più nobili. Lethos dellamor cortese si diffuse con straordinaria rapidità in ogni parte dEuropa e la sua musica diede vita a numerosi generi. In questo disco il Duo Trobairitz esegue una serie di canso (un genere incentrato sui piaceri amorosi), di albe (canto mattutino, nel quale lidillio di due amanti viene bruscamente interrotto dal sorgere del sole) di pastourelle (un brano che nella maggior parte dei casi narra il tentativo di seduzione di una contadina o di una pastorella da parte di un cavaliere) e di brani di alto genere, dal carattere di volta in volta brillante o drammatico. Il Duo Trobairitz è composto dal soprano Faye Newton e da Hazel Brooks (viella) e The Language of Love segna il loro esordio discografico. Eseguendo questi antichissimi brani, il Duo Trobairitz si mantiene rigorosamente fedele al testo originale, senza per questo rinunciare a esaltare il senso e le emozioni di ciascuna pagina facendo leva sulla propria fantasia e sulla propria musicalità, rendendola in questo modo pienamente godibile anche ai pubblici moderni. Nel complesso, questo disco rappresenta una deliziosa introduzione a un repertorio che merita di essere riscoperto.