WOLF: Lieder nach Heine und Lenau

Dopo aver realizzato un disco dedicato ai Lieder di Beethoven (che segnò il suo esordio nel catalogo della Hyperion) e un cofanetto doppio con i Mörike Lieder di Hugo Wolf (con il soprano Joan Rodgers), entrambi vincitori del prestigioso Gramophone Award, il tenore tedesco Stephan Genz si ripresenta al pubblico degli appassionati in compagnia di Roger Vignoles con un programma di rara bellezza comprendente i quasi sconosciuti Lieder giovanili composti da Wolf su testi di Heinrich Heine e di Nikolaus Lenau, che con ogni probabilità la casa discografica londinese ha presentato in prima registrazione mondiale. «Sarebbe molto difficile immaginare questi Lieder virtualmente sconosciuti eseguiti meglio di questo faccia il giovane baritono tedesco Stephan Genz» (The Daily Telegraph) «Un programma davvero attraente […] La linea vocale perfettamente controllata di Genz riesce a cogliere con impressionante immediatezza la spontanea musicalità con cui Wolf ha rivestito gli splendidi versi di Heine e di Lenau» (International Record Review) «Un recital di grandissimo fascino» (Gramophone) «Nell’insieme, questo nuovo disco di altissimo livello costituisce un’ulteriore conferma dell’assoluta eccellenza raggiunta dalla Hyperion nel mercato discografico internazionale e per gli estimatori dell’arte di Wolf rappresenta un titolo assolutamente indispensabile» (Fanfare, Stati Uniti) «I bellissimi Lieder di questo disco vengono esaltati dalla meravigliosa bellezza della voce di Genz, mentre Roger Vignoles ci offre la possibilità di ammirare il meglio della sua arte, mettendo in evidenza i sorprendenti preziosismi della scrittura pianistica di Wolf» (Musical Opinion) «Genz sfoggia un timbro dolce come il cioccolato e una sensazionale capacità di esprimere con la sua voce una varietà di emozioni pressoché infinita e un impressionante talento drammatico» (Classic FM Magazine) «Stephan Genz si accosta a queste bellissime opere con il timbro caldo e molto gradevole che sia il pubblico sia la critica hanno imparato ad apprezzare» (Répertoire, Francia).