AA.VV.: American Folk Blues Festival - Live in Paris 1962 - Brema 1963 (mono) (Edizione limitata a 3.000 copie numerate)

Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali presso la Phoenix Mastering

Taglio delle lacche effettuato da Kevin Gray

Test pressing su vinile da 180 grammi approvati presso lo studio della Lost Recordings

Sostituzione degli stamper ogni 500 copie

Tiratura limitata e numerata a sole 3000 copie per tutto il mondo

Stampa effettuata a velocità ridotta

Un controllo qualità che non ha eguali in tutta l’Europa

Gatefold tip-on realizzati in Italia

Stampa effettata da Simon Garcia, in Francia

Nato nei campi di cotone delle regioni meridionali degli Stati Uniti, il blues esordì con strumenti artigianali spesso realizzati con materiale di recupero e con semplicissime formule armoniche basate sugli stili africani. Fin dall’inizio il blues seppe esprimere le lotte, le speranze e le effimere gioie degli schiavi costretti a vivere in condizioni disumane, con la caratteristica “blue note” che conferiva una amara dissonanza a questo genere musicale estremamente evocativo.

Con il procedere del processo industriale, il blues iniziò ad affermarsi in centri urbani come Chicago e New Orleans, grazie a bluesmen che utilizzavano finalmente strumenti moderni e ampliarono i loro temi per denunciare le violenze urbane, la sensualità della notte e la disperazione in cui moltissimi conducevano ogni giorno della loro triste esistenza. Questo periodo vide l’affermazione di gran parte dei musicisti che in seguito diedero vita all’American Folk and Blues Festival (AFBF), un progetto avviato in Germania negli anni Cinquanta per far conoscere il blues al pubblico europeo e sfatare una volta per tutte quello stereotipo duro a morire secondo il quale sarebbe stato semplicemente uno dei precursori del jazz.

L’etichetta The Lost Recordings celebra oggi questi leggendari artisti con alcune delle performance più intense andate in scena nel 1962 all’Olympia di Parigi e nel 1963 allo Stadttheater di Brema. Tra i bluesmen protagonisti di questo doppio LP da 180 grammi spiccano i nomi di John Lee Hooker, Memphis Slim, Sonny Terry, Brownie McGhee, T-Bone Walker, Helen Humes, che consentono di mettere in evidenza la straordinaria profondità espressiva e le linee evolutiva del blues.

Dai duetti intimi tra la chitarra e l’armonica di Brownie McGhee e Sonny Terry alle elettrizzanti performance di gruppo di T-Bone Walker, ogni brano dimostra la versatilità e l’intensa espressività del blues. La maestria di John Lee Hooker ipnotizzò il pubblico, mentre T-Bone Walker aprì la strada alla chitarra elettrica nel blues, ispirando leggende come B.B. King.

L’album mette in risalto anche Sonny Boy Williamson, la cui carismatica armonica e la cui profonda sensibilità hanno contribuito a fare entrare nella leggenda le sue memorabili performance. Questi brani accompagnano gli ascoltatori in un viaggio attraverso il sound autentico del blues, attraversando la storia dell’America e prefigurando il suo impatto trasformativo sulla musica mondiale.

Brownie McGhee, voce e chitarra; Sonny Terry, voce armonica; Sonny Boy Williamson II, voce e armonica; Helen Humes, voce; Willie Dixon, voce e contrabbasso; John Lee Hooker, voce; T-Bone Walker, chitarra; Memphis Slim, voce e pianoforte; Davor Kajfes, pianoforte; Jump Jackson, batteria; Shakey Jake, voce e armonica; Matt “Guitar” Murphy, chitarra; Bill Stepney, batteria; Sunnyland Slim, pianoforte; Hubert Sumlin, chitarra; Clifton James, batteria

LP 1

I’m a Stranger Here / Stranger Blues

Nervous

I Just Want to Make Love to You

Born With the Blues

I Got My Eyes on You

John Henry

I Need Money

Everyday, I Have the Blues

Night Time Is the Right Time

My Own Fault

LP 2

Baby, Won’t You Please Come Home

Moanin’

Money Honey

Kansas City

Bye Bye Baby

Medley: The Blues Ain’t Nothin’ But a Woman e Bye Bye Baby

Eyesight to the Blind*

Your Funeral & My Trial*

Bye Bye Bird*

Fattening Frogs for Snakes*

Bye Bye Blues*

Wake Up Baby**